18º Marché au Fort a Bard, 71 aziende partecipanti e il ritorno dei produttori di miele
Sabato 8 e domenica 9 l'enogastronomia valdostana in vetrina con la 18ª edizione del Marché
18º Marché au Fort a Bard, 71 aziende partecipanti e il ritorno dei produttori di miele.
Il borgo e il Forte di Bard sono pronti ad accogliere sabato 8 e domenica 9 ottobre la 18ª edizione del Marché au Fort, la vetrina per eccellenza dell’enogastronomia di casa nostra.
Sono 71 le aziende che rappresentano tutte le filiere agroalimentari della regione: dai salumi ai formaggi, dai prodotti da forno alle carni, dai vini alla produzione ortofrutticola e ai prodotti Dop, Doc, Ig e Pat.
Qui l’elenco delle aziende partecipanti.
L’edizione numero 18 saluta anche il ritorno di una dozzina di produttori di miele, dopo il forfait dello scorso anno a causa della scarsissima produzione.
Non solo le aziende partecipanti, ma finalmente, senza restrizioni, anche alcuni appuntamenti culturali e di scoperta del territorio.
Saranno anche due giorni allietati dall’esibizione di quattro bande musicali.
L’impianto del mercato non manca: accanto alle aziende partecipanti, il buono prodotto offerto dalla Chambre (10 euro da spendere a fronte di 50 euro già spesi dal visitatore), ma anche i punti ristoro, una cena al ristorante La Polveriera alla quale saranno abbinati i vini del produttore Luciano Zoppo Ronzero dell’azienda agricola Pianta Grossa di Donnas.
La Chambre ha anche organizzato degli incontri con buyers svizzeri, grazie alla collaborazione con la Camera di Commercio italiana in Svizzera.
L’ingresso al Forte di Bard sarà gratuito e si potrà approfittare anche delle escursioni gratuite alla scoperta del comune di Bard grazie alle guide della natura della cooperativa Habitat.
18º Marché au Fort: le parole dell’assessore all’Agricoltura Sapinet
Salutando con gioia il ritorno del Marché au Fort, l’assessore all’Agricoltura Davide Sapinet ha parlato «di una delle annate più difficile dal Dopoguerra a oggi.
Se il comparto è riuscito, almeno in parte a recuperare le due ondate pandemiche, da tempo si trova ad affrontare gli effetti del conflitto, i rincari dell’energia e ad esempio il caro mangimi» – ha precisato Sapinet.
A questo, secondo l’assessore, si è sommata «la disastrosa situazione a livello climatico, la siccità ma anche eventi calamitosi».
Sapinet ha accennato al sostegno per le aziende previsto dalla legge appena approvata che mette in campo risorse per il risparmio energetico e contro lo spreco di risorse idriche.
A Bard 71 aziende partecipanti e concomitanza con Mele Vallée
«A Bard celebriamo la voglia di ripartenza – ha concluso l’assessore – e sarà anche un momento di festa, che abbiniamo a Mele Vallée ad Antey-Saint-André, nella stessa data.
Una concomitanza che è un valore aggiunto, soprattutto per chi sceglierà la nostra regione per il fine settimana, avendo la possibilità di visitare entrambe le manifestazioni».
Marché au Fort ospita i presidi Slow Food
Il coordinatore del Dipartimento Agricoltura Fabrizio Savoye ha parlato della 18ª edizione «come di un evento consolidato sia per le aziende che per i visitatori, che in passate edizioni hanno raggiunto quota 10 mila».
Abbiamo mantenuto il format sui due giorni, pensato negli anni scorsi per ridurre il flusso dei visitatori nell’unica giornata come occasione per favorire un week-end nella nostra regione».
Ospiti a Bard, saranno anche due aziende con prodotti presidi Slow Food, «in particolare la prugna Ramassin di Valle Bronta, in provincia di Cuneo e il peperone di Capriglio, in provincia di Asti» – ha precisato il dirigente.
Savoye ha ricordato anche i punti ristoro nella piazza del municipio e lungo la via parallela alla Chiesa, grazie all’Associazione culturale Borgo di Bard e ad alcuni operatori di food truck.
Le occasioni culturali al Forte di Bard
Lo stop alle limitazioni per la pandemia lasciano spazio «ad iniziative culturali e arricchenti» – ha precisato la presidente del Forte di Bard Ornella Badery.
«In bassa Valle è difficile trovare una camera libera – ha detto Badery, ricordando l’ingresso gratuito al Forte di Bard.
Saranno offerte delle animazioni pomeridiane e sarà proiettato il filmato sugli stambecchi.
Al ristorante La Polveriera sarà organizzata una cena con i piatti tipici del territorio, abbinati ai vini selezionati dall’azienda Piantagrossa di Donnas.
Nel menu- ha precisato Badery – anche una ricetta preparata dalla pro loco di Faule, in provincia di Cuneo, a base di bagna caöda, nell’ambito delle attività di promozione e scambio con l’associazione culturale Octavia Terre di Mezzo».
Marché e non solo: la strada della promozione
Il presidente della Chambre Roberto Sapia ha ribadito gli sforzi nel settore della promozione, citando i recenti appuntamenti con la Foire du Valais e con il Salone del Gusto.
«Il Marché au Fort è il biglietto di presentazione per la filiera agroalimentare, direi la porta dell’autunno – ha precisato Sapia, ricordando che la tarda primavera e l’estate sono state difficili per le aziende specializzate nelle filiere agroalimentari».
La Chambre riproporrà il Buono Prodotto, riconoscendo 10 euro a chi ha già acquistato 50 euro di prodotti.
«Novità di questa edizione sono gli incontri che, grazie alla collaborazione con la Camera di commercio italiana in Svizzera, abbiamo organizzato con compratori elvetici interessati al mercato valdostano».
Le parole della sindaca di Bard
La sindaca di Bard Silvana Martino ha ringraziato la Chambre, l’assessorato e il Forte per la collaborazione, «per aver voluto puntare sul Marché au Fort che anno, dopo anno, è diventato un evento che dà visibilità al nostro piccolo borgo».
«Grazie anche al Celva che ha dedicato attenzione alle bande; abbiamo previsto le esibizioni di quattro bande, Pont-Saint-Martin, Verrès, Nus e Quart che renderanno ancora più vivace il Marché au Fort» – ha concluso Martino.
Nella foto in alto, uno scatto dall’edizione del Marché au Fort dello scorso anno.
(cinzia timpano)