Cva: l’agenzia Fitch conferma il rating BBB+
Secondo l'amministratore delegato di CVA, Giuseppe Argirò, si tratta di «un’ulteriore dimostrazione della capacità del Gruppo di gestire scenari economici critici e in rapida evoluzione e conferma, ancora una volta, la solidità e la qualità degli assets e delle persone di CVA, nonché la validità del piano di sviluppo industriale 2022-2026»
L’agenzia di rating Fitch Ratings (“Fitch”) ha confermato per la Compagnia Valdostana delle Acque S.p.A. a s. u. (CVA) un Long Term Issuer Default Rating (IDR) di BBB+ stable outlook e un senior unsecured rating BBB+.
I motivi
La conferma si basa sul «solido profilo di business del Gruppo – si legge in una nota -, che possiede un importante parco di asset di generazione pulita, beneficia in questa fase storica di prezzi dell’energia elettrica persistentemente elevati e di un’integrazione ben strutturata nelle diverse fasi del mercato energetico green, con trascurabile esposizione alle difficoltà del mercato del gas».
Il commento
Secondo l’amministratore delegato di CVA, Giuseppe Argirò, si tratta di «un’ulteriore dimostrazione della capacità del Gruppo di gestire scenari economici critici e in rapida evoluzione e conferma, ancora una volta, la solidità e la qualità degli assets e delle persone di CVA, nonché la validità del piano di sviluppo industriale 2022-2026».
La conferma del rating considera la struttura patrimoniale prudente del Gruppo, con moderate prospettive di re-leveraging anche dopo l’esenzione dalla legge Madia. Per Fitch questo, insieme a una solida posizione di liquidità, consente a CVA di soddisfare i requisiti di richiesta di margini a garanzia delle operazioni di copertura, che attende diminuiscano nel quarto trimestre, pur favorendo eccezionali performance economiche nonostante la scarsità di precipitazioni nel 2022.
Il futuro
«Operiamo in un settore nel quale, in Italia come all’estero, diversi importanti imprese stanno soffrendo significative tensioni finanziarie, e vediamo insieme riconosciute una prudente strategia finanziaria e una lungimirante strategia industriale di diversificazione, geografica e tecnologica, degli asset di produzione – afferma il presidente Marco Cantamessa -. Siamo confidenti che, procedendo su questa strada, ciò possa anche portare ad un aggiornamento di rating positivo».
(f.d.)