La Salle, nuova vita per le ex colonie Alessandria: depositate le carte per il PUD
Il complesso dovrebbe trasformarsi «al 50% in struttura alberghiera e al 50% in abitazioni private», spiega il sindaco
Dopo diversi anni e progetti, per le ex colonie di Alessandria di frazione Le Pont (La Salle) potrebbe essere arrivata la svolta. Nei giorni scorsi, infatti, è stata depositata in Comune la documentazione relativa al Piano urbanistico di dettaglio di iniziativa privata.
L’iniziativa
«Si tratta di un’iniziativa privata,ma come Comune siamo stati coinvolti per i discorsi legati al Piano regolatore generale comunale, con la variazione effettuata nel 2014, e per i vari aspetti burocratici – spiega il sindaco di La Salle, Loris Salice -. In aggiunta, tra 45 giorni valuteremo le eventuali osservazioni e proposte che saranno arrivate».
Come riassume il primo cittadino, le ex colonie Alessandria dovrebbero trasformarsi «al 50% in struttura alberghiera e al 50% in abitazioni private. Bisogna solo capire se l’immobile “principale” dovrà essere demolito e ricostruito per essere dedicato alla ricezione turistico alberghiera».
Alcune villette plurifamiliari, invece, saranno realizzate «nella parte più a valle del lotto – precisa il sindaco -. Il tutto comunque sarà di proprietà della società che, a inizio anni 2000, acquistò l’immobile principale e le ex caserme militari».
Inutile dire che, dopo anni di iniziative mai concretizzate, l’Amministrazione comunale di La Salle è soddisfatta per l’iter in corso.
Il commento
«Sapere che quella zona sarà rinnovata e trasformata è una bella notizia per noi – conclude il primo cittadino -, soprattutto perché non ci sarà più quell’immobile che io chiamo “ecomostro”. Sicuramente ci sarà un netto miglioramento dal punto di vista ambientale e paesaggistico. In aggiunta, quando sarà tutto completato, le seconde case porteranno un’entrata Imu al Comune e, non dimentichiamocelo, tra albergo e abitazioni ci sarà sicuramente più gente sul territorio».
(f.d.)