Scuola, Valle d’Aosta: anno nuovo, problemi vecchi ma tutti contenti di tornare in classe
Oggi, lunedì 19 settembre, suono della campanella per circa 17 mila studenti. Da assegnare 250 cattedre a supplenti
Anno nuovo, problemi vecchi. Oggi, lunedì 19 settembre, suona la campanella del nuovo anno scolastico per circa 17 mila studenti con una settimana di posticipo rispetto alla maggior parte delle altre regioni. L’anno scorso la scelta del rinvio per cercare di evitare il caos dell’assegnazione delle cattedre di supplenza verificatosi a fine agosto-inizio settembre 2021. Niente da fare, nonostante una settimana in più la situazione è anche peggio della precedente: 250 sono gli insegnanti mancanti. “Entro mercoledì 21 tutti saranno nominati” fanno sapere dalla Sovrintendenza. Problemi tecnici e ricorsi hanno rallentato le operazioni. “Non si è trattato certo di un problema legato alle ferie in agosto”, sottolinea il dirigente regionale Fulvio Centoz.
Orario ridotto
In molte scuole della regione lezioni a orario ridotto per qualche giorno. Per le Superiori questa mattina ingresso un’ora dopo, alle 8.50. Molti studenti hanno approfittato per ritrovarsi al bar e in pasticceria per fare colazione e ritrovarsi dopo oltre tre mesi di vacanza.
Ad Aosta, i déhors dei locali di piazza Chanoux erano pieni di studenti sorridenti davanti a caffé o cappuccino e brioche. “Eh “bro” cosa vuoi che ti dica, non male entrare dopo e fare colazione con gli amici!” risponde Andrea davanti a una tazzina di caffé al tavolo del Quot Café insieme ad altri quattro compagni di classe; la domanda era: per voi è un problema che anche quest’anno i professori non ci siano tutti il primo giorno?. “La cosa importante è tornare a scuola senza mascherina e senza il rischio di fare ancora Dad” replica Martina.
Già, la Dad. “Tornare alla normalità è la cosa che più ci interessa” è il pensiero di Jean-Pierre, Gaia, Francesco, Aline e Paolo anche loro in attesa di entrare in classe alle 8.50 e intenti ad abbracciarsi “dopo tre mesi di messaggi o poco più”. “Per noi sarà l’ultimo anno si superiori – spiegano i ragazzi mentre consumano caffé e brioche alla Patisserie di piazza Chanoux – e speriamo di non ritrovarci nella situazione confusa e incomprensibile degli ultimi due anni dove a regnare è stata la totale confusione. Chiediamo che i docenti con cui partiamo, visto che ne abbiamo cambiati a bizzeffe e alcuni erano quasi nostri coetanei, siano gli stessi sino alla fine dell’anno scolastico”.
Scuola primaria
Bambini e soprattutto genitori emozionati per il suono della campanella della Primaria. Per tanti si tratta proprio del primo giorno della “scuola dei grandi”.
“Per noi oggi doppia lacrima dal viso visto che Giada inizia la prima media e Alessandro la prima elementare” raccontano i genitori Paola e Fabrizio di Aosta davanti a un affollato portone di ingresso dell’Istituzione San Francesco di Aosta. “Scopriremo oggi chi sono gli insegnanti assegnati e non ci risulta che ci sarà orario ridotto – proseguono -; siamo fiduciosi”.
Inaugurazione anno scolastico
Ufficialmente, il nuovo anno scolastico è inaugurato quest’anno alla scuola Primaria di Emarèse che riapre grazie a nuove iscrizioni e al Don Bosco di Chatillon. Presenti oltre a docenti e alunni, le autorità locali, assessore regionale all’Istruzione, Sovrintendente, dirigenti scolastici e insegnanti.
(L.M.)