TORX, Marco Patacchini preannuncia ricorso: «Pretendo rispetto per me e tutti gli altri che come me sono stati discriminati»
L'ortopedico aostano, responsabile dei MassaggiaTor, non è considerato finisher per 27 minuti: «Giusto fermare la gara, in condizioni meteo così difficili, ma è anche giusto premiare chi non ha potuto andare avanti rispettando i cancelli orari»
Marco Patacchini preannuncia ricorso contro la decisione di considerare finisher del Tor des Géants chi è arrivato a Bosses in 136 ore e invita chiunque sia interessato a unirsi a lui.
La gara, al pari del TOR450, è stata fermata questa mattina a causa del maltempo.
Il TOR30, che avrebbe dovuto scattare alle 10 da St-Rhémy-en-Bosses, è stato cancellato.
L’ortopedico aostano, responsabile dei MassaggiaTor, è solo una delle tanti voci critiche dopo la decisione della direzione di gara di questa mattina.
Patacchini, al TOR330 per la prima volta per festeggiare i 50 anni compiuti domenica 11 settembre, era arrivato al punto di ristoro di Bosses dopo 136h27′.
Marco Patacchini preannuncia ricorso: «Non è una questione di principio, ma di rispetto»
Marco Patacchini è diviso tra la soddisfazione della prestazione sportiva e la delusione per l’epilogo.
«Non è una una questione di principio, ma di rispetto – spiega -. Sono contentissimo dell’avventura che ho vissuto, ma il finale mi ha lasciato l’amaro in bocca».
Marco Patacchini: «Sono stato l’ultimo a provare a uscire da Bosses»
Il direttore sanitario di Premium Medica riavvolge il nastro e torna all’alba di oggi.
«Sono stato il primo in assoluto a essere fermato a Bosses (dove ero arrivato alle 4.27) nell’attesa che la direzione gara decidesse cosa fare – aggiunge -. Io ero appena uscito, per poi rientrare solo per infilarmi i pantaloni impermeabili, viste le condizioni meteo; nel momento di uscire nuovamente, un commissario ha bloccato l’uscita con una transenna impedendomi di proseguire la gara.
Se non fossi rientrato a mettere i pantaloni impermeabili, quindi, sarei stato l’ultimo a incamminarmi verso il Frassati».
Patacchini: «Prima hanno detto che entro le 6 eri finisher, poi sono diventate le 4»
Patacchini ha quindi atteso inutilmente di ripartire.
«Verso le 9, un primo comunicato ufficiale del Tor ha dichiarato finisher tutti quelli entrati a Bosses entro le ore 6 (la comunicazione della direzione della corsa è stata pubblicata sugli account social, ndr) – continua -.
Potete immaginare la mia grande felicità ed emozione.
Giusto fermare la gara, in condizioni meteo così difficili, ma è anche giusto premiare chi non ha potuto andare avanti rispettando i cancelli orari».
La prima comunicazione conteneva sì le 136 ore come tempo limite per transitare da Bosses, ma il calcolo susseguente era errato e indicava le 4 e le 6 come ore utili.
«Ora però un nuovo comunicato stampa (prima la nuova comunicazione sui social, quindi il comunicato ufficiale, ndr) segnala che verranno considerati finisher solo coloro che sono arrivati a Bosses entro le 136 ore – prosegue Patacchini -.
Con le 136 ore e 27 minuti io sono fuori, 27 minuti dopo 136 ore e oltre 320 km di gara, io non ci sto!».
Patacchini: «Farò ricorso, chi è coinvolto mi può contattare»
Patacchini spiega il suo punto di vista.
«Non è per la maglietta di finisher – conclude il medico -, ma per i mille sacrifici per preparare la gara, per la fatica immensa di questa settimana, per il rispetto dovuto a chi si è iscritto a questa prova massacrante senza poterla chiudere per cause di forza maggiore.
Io pretendo rispetto per me e per tutti gli altri che come me sono stati discriminati. Sto preparando il ricorso e chiedo a tutti quelli coinvolti di contattarmi anche tramite i miei account social; il ricorso sarà valido se presentato prima delle premiazioni».
(d.p.)