Caro energia: la Regione conferma 12 milioni per sostenere aziende e imprese
8 milioni andranno alle imprese e 4 alle famiglie; potranno accedere ai contributi coloro che hanno fino a 20 mila euro di Isee
Caro energia: la Regione conferma 12 milioni per sostenere aziende e imprese. E’ quanto emerso al termine dell’incontro tra il presidente della Regione Erik Lavevaz, l’assessore allo Sviluppo economico Luigi Bertschy e le associazioni di categoria sul tema del caro energia nel pomeriggio di martedì 6 settembre.
L’amministrazione regionale destina dei 12 milioni di avanzo di amministrazione 8 alle imprese per interventi di efficientamento energetico e 4 milioni alle famiglie. La Regione amplia anche la platea degli aventi diritti portando l’Isee a 20 mila euro – a livello nazionale il tetto è di 12 mila euro – permettendo di portare a 11.300 le famiglie che potranno accedere al contributo.
L’incontro
«E’ chiaro che il problema non si risolve né livello regionale né nazionale perché la congiuntura internazionale. Bene che l’impegno venga mantenuto anche se la cifra, come già ebbi a dire, è esigua. Abbiamo chiesto di reperire ulteriori risorse per le famiglie che dovranno fare fronte all’impatto non solo delle bollette energetiche ma del caro vita in generale» sottolinea il segretario regionale della Cgil Vilma Gaillard. Aggiunge: «Ben vengano anche gli aiuti alle imprese purché queste investano in interventi di efficientamento energetico e che, cosa principale, venga garantita l’occupazione».
«L’intervento con fondi non è la panacea di tutti i problemi, è una soluzione immediata ma poi bisogna guardare sul lungo periodo e si ipotizzano soluzioni su investimenti futuri per cui servono l’appoggio europeo e nazionale» ha sottolineato il presidente di Confindustria Francesco Turcato.
Le associazioni di categoria non hanno chiesto sostegni ‘a pioggia’, ma hanno chiesto all’unanimità misure più strutturali che possano consentire alle aziende un risparmio energetico, quindi degli interventi sull’efficientamento dei macchinari ma anche delle sedi di produzione, perché ci sarà anche un aumento dei costi del riscaldamento.
La Regione
Per il Governo regionale si è trattato di un primo incontro interlocutorio che ha permesso di confrontarsi con i rappresentanti del tessuto sociale e produttivo valdostano. Ogni categoria ha potuto portare al tavolo la propria situazione e ascoltare quella degli altri settori. Il confronto e il dialogo continueranno con un nuovo incontro a fine settembre.
(re.aostanews.it)