Saint-Oyen: il commissariamento del Comune sbarca in Consiglio Valle
Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo riunita mercoledì 31 agosto, il Consiglio regionale è convocato in sessione straordinaria lunedì 12 settembre, alle 9, per esprimere parere in merito allo scioglimento del Consiglio comunale
La questione relativa al commissariamento del Comune di Saint-Oyen sbarca in Consiglio Valle. Come stabilito dalla Conferenza dei Capigruppo riunita mercoledì 31 agosto, il Consiglio regionale è convocato in sessione straordinaria lunedì 12 settembre, alle 9, per esprimere parere in merito allo scioglimento del Consiglio comunale di Saint-Oyen, ai sensi dell’articolo 43 dello Statuto speciale e dell’articolo 70 della legge regionale n. 54/1998 sul sistema delle autonomie in Valle d’Aosta.
La richiesta
La richiesta di parere è stata inoltrata dalla Giunta regionale il 29 agosto a seguito delle dimissioni di cinque componenti, non surrogabili, del Consiglio del piccolo comune della Grand Combin, composto dal sindaco, dal vicesindaco e da otto consiglieri.
Cos’è successo
Ma cosa è successo nel piccolo comune della Grand Combin? I rapporti all’interno del Consiglio comunale non erano più «costruttivi e le visioni in merito alle azioni future si sono evidenziate come divergenti». Per questo motivo, in cinque hanno deciso di fare un passo indietro.
Il primo è stato il vice sindaco Piero Lutzu (che ha sceltola via del silenzio), ma le sue dimissioni sono state seguite rapidamente da quelle dell’assessore Mathieu Cerisey e della consigliera Silvia Balagna; qualche giorno dopo, poi, anche Patrick Sacchetto e Alessio Desandré si sono dimessi.
Non avendo più i numeri per andare avanti, dunque, il sindaco Natalino Proment si è rivolto al presidente della Regione Erik Lavevaz per attivare le procedure relative al commissariamento.
«In quanto sindaco mi prendo le mie responsabilità e colpe,non sono in cerca di scuse – afferma il primo cittadino-. Le cose sono partite male e non siamo riusciti a ricucire; troppe incomprensioni. Mi dispiace molto per la popolazione, l’Unité e per tutti i comuni. Ora, però, la cosa più importante è che l’iter per il commissariamento proceda spedito».
Se non ci saranno intoppi, Saint-Oyen potrebbe tornare alle urne a novembre.
(f.d.)