Ausl Valle d’Aosta: in arrivo almeno due Unità di continuità assistenziale sul territorio
L’équipe UCA è composta, di norma, da un medico e da un infermiere che operano sul territorio di riferimento del Distretto e può essere integrata con altre figure professionali sanitarie e sociali
Due Unità di continuità assistenziale (UCA), una ogni 50 mila abitanti, saranno attivite dall’Ausl della Valle d’Aosta. Lunedì 5 settembre, infatti, la Giunta regionale ha approvato le direttive dell’Azienda sanitaria.
Le UCA sono strutture organizzative stabili che afferiscono al Distretto, dove trova piena integrazione il nuovo ruolo unico dell’assistenza primaria.
Di cosa si occupa
«Sino al persistere delle esigenze connesse alla pandemia da COVID-19 – si legge in una nota -, l’Azienda USL valuta, in base alla situazione della diffusione del virus, alla casistica in atto, al fabbisogno di assistenza domiciliare e alla propria programmazione, le sedi più opportune dove attivare le UCA, il cui numero potrà differire dallo standard indicato, previa condivisione delle effettive esigenze con l’Assessorato regionale competente in materia di sanità».
L’équipe UCA è composta, di norma, da un medico e da un infermiere che operano sul territorio di riferimento del Distretto e può essere integrata con altre figure professionali sanitarie e sociali, nell’ambito delle professionalità disponibili a legislazione vigente.
L’UCA supporta, con la propria attività anche a domicilio del paziente, i professionisti responsabili della presa in carico degli assistiti e della comunità.
(re.aostanews.it)