La Salle piange il suo parroco don Silvio Perrin
Don Silvio Perrin, parroco di La Salle è morto oggi, a meno di tre settimane dalla sua ultima messa; il 14 agosto aveva passato le consegne a don Paolo Viganò
La Salle piange don Silvio Perrin.
Lo storico parroco di La Salle è morto oggi, a meno di tre settimane dalla sua ultima messa; il 14 agosto aveva passato le consegne a don Paolo Viganò.
Ad annunciarlo l’amministrazione comunale di La Salle con un post su Facebook, social che anche don Silvio ha frequentato con video e pensieri sulla pagina della parrocchia.
I funerali saranno celebrati lunedì 5 settembre, nel pomeriggio.
Il messaggio del Comune
«È con tristezza che annuncio la dipartita del nostro parroco don Silvio» scrive l’amministrazione di La Salle.
«Abbiamo avuto la fortuna di poterlo ringraziare ed abbracciare per tutto quanto è stato per la nostra comunità poco tempo fa. Persona di un carattere forte ma deciso affinché i cittadini si avvicinassero con fede al Vangelo».
«Il Signore l’ha voluto accanto a sé dopo la grande dedizione alla nostra popolazione e noi saremo con lui ancora per un ultimo saluto lunedì prossimo nel pomeriggio».
«Un pensiero di gratitudine a Franca per essergli stata accanto, al monsignor vescovo Lovignana di cui è stato mentore, alla famiglia sempre presente nelle importanti occasioni e a tutti coloro che sono stati di conforto ed aiuto durante la sua vita quali il consiglio, le confraternite, la cantoria e alle associazioni di La Salle (ricordo l’Avis di cui è stato il primo presidente).»
«Condoglianze a tutta la famiglia a cui si unisce la nostra cittadinanza in un sincero abbraccio».
Il pensionamento
Don Silvio Perrin aveva lasciato l’incarico pochi giorni fa, celebrando la sua ultima messa il giorno del patrono di La Salle, il 13 agosto, e passando le consegne, domenica 14 agosto, al suo sostituto, don Paolo Viganò, già parroco di Morgex.
Si era congedato con una video intervista sulla pagina Facebook della parrocchia, nella quale ripercorreva la sua missione a La Salle, parlando del suo rammarico di non essere riuscito a convertire le persone e lamentando il progressivo allontanamento dei giovani dalla parrocchia.
(er.da.)