Quadro di Ligabue: il curatore della mostra respinge le accuse davanti al pm
Alessandro Parmiggiani (il curatore della mostra) è stato sentito in Procura per oltre un'ora e mezza, fornendo la propria versione dei fatti
E’ stato interrogato dal pm Giovanni Roteglia per oltre un’ora e mezza Alessandro Parmiggiani (75 anni, di Reggio Emilia), uno dei due indagati per ricettazione nell’ambito dell’inchiesta su un quadro di Antonio Ligabue risultato rubato nel 1991 da una villa privata.
Accompagnato dall’avvocato Domenico Noris Bucchi, l’esperto d’arte ha respinto le accuse, fornendo la propria versione dei fatti.
L’inchiesta
L’inchiesta è ancora aperta ma, stando a quanto ricostruito finora dalla Procura di Aosta, il quadro “Autoritratto con spaventapasseri” sarebbe stato consegnato a Parmiggiani dalla gallerista Patrizia Lodi (67 anni, di Parma) – anche lei indagata per ricettazione – e poi era stato esposto in alcune mostre, tra cui quella al Forte di Bard.
Proprio nella fortezza valdostana l’opera era stata notata dall’80enne emiliana che aveva subito il furto 31 anni prima.
Il quadro
Dalle perizie disposte dalla Procura è emerso che il quadro sequestrato era proprio quello sparito nel 1991; i due indagati (il curatore della mostra e la gallerista) sono completamente estranei al furto, ma sono accusati di non aver eseguito i controlli necessari in relazione alla provenienza del quadro.
Il Forte di Bard, ritengono gli inquirenti, sarebbe parte lesa in questa vicenda.
(f.d.)