Fénis: il rogo della stalla è doloso, trovati diversi inneschi
Trovate piccole scatole contenenti del pellet. La struttura è stata posta sotto sequestro
L’incendio che ha distrutto la stalla dell’agriturismo Le Bonheur di Fénis dovrebbe essere doloso. La procura di Aosta ha aperto un fascicolo con questa ipotesi per far luce della serata di ieri, domenica 21 agosto.
Sarebbero stati trovati diversi inneschi, realizzati con delle piccole scatole che contenevano pellet. La stalla è stata posta sotto sequestro. Indagano i carabinieri della stazione di Chatillon/Saint-Vincent.
La struttura non ha telecamere e i carabinieri acquisiranno quelle del paese e delle strade che portano all’agriturismo.
Nuovo sopralluogo
L’allarme è stato dato dai vicini di casa, i quali hanno visto il fumo salire dalla stalla.
Dopo aver domato le fiamme nella serata di ieri, questa mattina i vigili del fuoco di Aosta si sono recati nuovamente in frazione Chez Le Croiset per cercare di capire da dove fossero partite le fiamme.
Tra le ipotesi al vaglio, quella che dei diversi inneschi solo un paio abbiano funzionato. Grazie al malfunzionamento degli altri è stato evitato il peggio. Grazie al rapido intervento dei vigili del fuoco tutti i cavalli e gli altri animali sono stati evacuati; nessuna persona è rimasta coinvolta.
Gli inquirenti cercheranno di capire se la famiglia Milleret, proprietaria della struttura, abbia avuto contrasti di recente o ricevuto minacce.
Il rogo
Il rogo è divampato poco prima delle 21: “Non c’erano nessuno perché molti di noi erano al mio concerto” ha racconto Philippe Milleret, uno dei figli dei titolari dell’attività.
Questa mattina molte le persone che hanno raggiunto l’agriturismo, tra chi aveva prenotato una cavalcata e chi ha voluto solo far sentire la sua vicinanza ai proprietari.
(re.aostanews.it)