Turismo: non soltanto il Ferragosto, è un’estate da record
Sono tornati gli stranieri e l'occupazione alberghiera è buona per tutto il mese di agosto
Turismo. non soltanto il Ferragosto, è un’estate da record.
Estate da record.
Si può descrivere con toni entusiastici la stagione estiva che sta giungendo alle porte di Ferragosto con sold out che rimbalzano in ogni luogo della Valle d’Aosta.
Il clima sereno, ma non asfissiante come nei centri metropolitani, ha trasformato la regione in un rifugio per gli Italiani alla ricerca di temperature meno drammatiche.
Quest’aspetto, insieme al ritorno post Covid del turismo internazionale e alla proposta turistica delle varie località, sta fornendo risultati in grado di oscurare i dati non solo delle ultime annate, ma anche del periodo pre pandemico.
Gli operatori del settore quasi unanimemente manifestano la propria gioia nell’osservare le località lavorare a pieno regime nonostante le difficoltà legate al personale renda ardua l’organizzazione del lavoro.
Turismo: qui Gressoney
Giuseppe Comola, Consorzio operatori turistici di Gressoney Monte Rosa, dimostra logico ottimismo: «I presupposti sono molto buoni, nel paese è tutto pieno, sono poche le camere libere. I turisti però sembrano molto attenti alle previsioni metereologiche, quindi speriamo che questo non ci danneggi all’ultimo momento.
Il periodo sembra molto positivo – evidenzia Comola – soprattutto nei week end, mentre gli unici buchi si rilevano in settimana. Ad oggi le sensazioni accumulate sono più che buone».
Qui Aosta
Appare raggiante Jeannette Bondaz, referente Adava per la città di Aosta: «siamo di fronte ad un’estate strepitosa perché a differenza degli anni passati si registra il tutto esaurito non solo nel week end di Ferragosto, cioè nei giorni più attesi, ma già dall’inizio del mese.
Questi sono numeri da record non solo se paragonati all’epoca Covid, ma anche confrontando le stagioni antecedenti alla pandemia.
Stiamo osservando un qualcosa di decisamente rilevante.
La prima motivazione che spiega il successo è di certo il clima – riflette Bondaz – che ha favorito la fuga dalla città alla ricerca di refrigerio.
La seconda è la necessità di evadere dopo gli ultimi anni complicati.
La terza è una campagna pubblicitaria caratterizzata da eventi forti a livello nazionale come il Jova Beach Party, la tappa del Giro d’Italia, la Juventus Academy che hanno riposizionato la Valle d’Aosta al centro dell’attenzione mediatica».
Qui Val d’Ayas
«Il week end in arrivo di Ferragosto è stato in linea con l’ottima stagione – commenta Arianna Dondeynaz, presidente dell’associazione albergatori della Val d’Ayas – quindi si percepisce la contentezza generale di tutti gli albergatori.
Nel corso delle settimane ci sono stati ospiti sia clienti abituali che saltuari e nuovi.
In prevalenza abbiamo rilevato presenza di italiani, ma con la particolarità che più si sale di quota, girando magari per i rifugi, e più si incontrano stranieri.
Il fatto che non vengano riscontrate problematiche da parte della categoria, a parte un po’ di fatica per il lavoro affrontato – sottolinea Dondeynaz – è testimonianza di come si stia trasversalmente lavorando bene».
Courmayeur
«Un buon Ferragosto – rileva Giulia Mona dell’associazione Albergatori.
Rispetto agli altri anni rileviamo molti stranieri, soprattutto a luglio, interessati particolarmente al giro del Monte Bianco magari programmato da tempo.
Inoltre altri utilizzano la zona come tappa per qualche giorno prima di proseguire successivamente verso mare o laghi Italiani. Ad agosto subentrano più connazionali»
Qui Cogne
Elisabetta Allera, presidente del Consorzio operatori turistici di Cogne, esprime felicità nel descrivere il periodo.
«L’estate sta andando benissimo.
Parliamo di record di presenze con un tutto esaurito, eccetto rare eccezioni, che dura da settimane.
Anzi, il tutto esaurito è già protratto fino a fine agosto.
Si tratta di una stagione cominciata molto presto e che prosegue ancora con costanza e senza apparenti rallentamenti. Indubbiamente c’è una netta soddisfazione.
Il meteo ci ha certamente fornito tranquillità – racconta Allera – persone che stanno soffrendo un caldo drammatico in città o in pianura cercano qua conforto.
Addirittura riceviamo telefonate disperate in cui ci chiedono di avvisare di una qualunque disponibilità di camere.
Sommando il clima al ritorno del turismo straniero e agli italiani che hanno ripreso a viaggiare, si ottiene un decisivo mix. È uno di quei periodi con una speciale concomitanza di fattori che convergono».
Qui Pila
Felice Piccolo, Espace Pila ha qualche dubbio sulle presenze del post Ferragosto.
Valuteremo con le prenotazioni che arriveranno, dato che ad agosto le conferme vengono effettuate all’ultimo, dunque basandosi evidentemente sul tempo.
Per ora è stato un elemento fondamentale per un luglio andato bene.Le sensazioni sono generalmente positive, anche se ovviamente attendiamo la fine della stagione per comprendere i risultati concreti ed effettuare le valutazioni».
Qui Cervinia
Fine settimana da tutto esaurito a Cervinia e Valtournenche secondo Luca Caruso, Consorzio albergatori Cervino – con maggiore presenza di Italiani, in confronto alla stagione invernale dove esiste una prevalenza di stranieri e ovviamente un numero più alto di turisti.
Le sensazioni sono in generale piuttosto positive».
Qui La Thuile
Stefano Collomb, presidente del Consorzio Operatori Turistici di La Thuile, non nasconde il sorriso, «Il week end di Ferragosto è stato tutto esaurito, ma c’è stata una buonissima affluenza anche nelle settimane precedenti e a sorpresa è prevista anche in quelle successive, verso fine agosto e addirittura a settembre.
Siamo davvero contenti – ribadisce Collomb – è una stagione sopra le righe da giugno in poi.
Finalmente abbiamo riaccolto ampi flussi turistici sia come passaggi sia come prenotazioni.
Ad essere attirati dal mondo bike e dal trekking quest’anno non sono solo gli italiani, ma si vedono anche giovani stranieri».
Nella foto in alto, turisti a passeggio in città.
(luca mauro melloni)