Elezioni politiche, «Valle d’Aosta aperta è l’unico vero progetto progressista»
Daria Pulz è la candidata al Senato del progetto politico che vede insieme Area Democratica Gauche Autonomiste, Adu VdA Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle. Erika Guichardaz correrà per la Camera dei Deputati.
Elezioni politiche, «Valle d’Aosta aperta è l’unico vero progetto progressista»
Daria Pulz candidata al Senato della Repubblica; Erika Guichardaz è la candidata alla Camera dei Deputati. Area Democratica Gauche Autonomiste, Adu VdA Sinistra Italiana e Movimento 5 Stelle hanno presentato ufficialmente le candidate di ‘Valle d’Aosta aperta’ alle elezioni politiche del 25 settembre prossimo, «per una Valle d’Aosta verde, giusta, solidale e aperta».
Candidate, simbolo e progetto politico sono stati presentati oggi pomeriggio all’Omama Hôtel di via Torino, introdotti dalla deputata Elisa Tripodi.
Valle d’Aosta aperta: «un unicum in Italia»
Tripodi si è detta «entusiasta di annunciare il risultato di un percorso iniziato due anni fa con tematiche e valori condivisi.
Si tratta del consolidamento di un lavoro portato avanti su temi e valori fondamentali per il Paese, un unico, vero progetto progressista, un unicum nel Paese, un percorso che sarà seguito anche da altre regioni.
La deputata del Movimento 5 Stelle ha parlato del dossier Ferrovia, dei 146 milioni per l’elettrificazione ma anche del lavoro per le graduatorie degli insegnanti e dei tavoli aperti per la questione della disparità economica, giuridica e previdenziale del Corpo dei Vigili del Fuoco e delle medesime istanze portate avanti per il Corpo Forestale delle regioni a Statuto speciale.
Valle d’Aosta aperta: due voci libere per un vero progetto progressista
«Erika e Daria sono due voci libere e questo non è poco – ha incalzato Tripodi, presentando la candidatura di Erika Guichardaz alla Camera e Daria Pulz al Senato – accomunate dal senso di giustizia sociale e giustizia ambientale, che sotto il simbolo di Valle d’Aosta aperta, lavoreranno per una Valle d’Aosta verde, giusta, solidale e aperta».
Valle d’Aosta aperta: le parole di Erika Guichardaz, candidata alla Camera
«Un onore per me rappresentare un progetto che non nasce oggi né nasce da un’imposizione da Roma ma è il frutto di lavoro e di valori, l’antifascismo in primis, ch fanno parte del nostro DNA» – ha commentato Erika Guichardaz.
Guichardaz ha ribadito l’impegno e sottolineato il merito della deputata Elisa Tripodi per la questione elettrificazione e ha precisato «l’importanza della sinergia tra Regione e Stato».
«Che non vuol dire vendersi a chi va al Governo, ma significa lavorare con tenacia perchè le istanze della nostra regione siano ascoltate e accolte».
Guichardaz è tornata sul concetto di progressisti.
«Essere progressisti vuol dire abbandonare il progetto ni droite ni gauche e portare avanti progetti di vera valenza progressista – ha spiegato la candidata alla Camera di ‘Valle d’Aosta aperta’ – il contrario di quanto accaduto con lo studio comparativo tra ipotesi di ampliamento e nuovo ospedale.
Guichardaz ha parlato di «battaglie per i diritti già avviata da Adu» ma ha ricordato anche il tema del lavoro e dell’ambiente, soffermandosi sulla sanità.
«L’emergenza sanitaria riguarda la mancata organizzazione, al di là della carenza di personale.
Di fatto, se sei benestante ti curi, altrimenti aspetti» – ha precisato Guichardaz.
Usare meglio l’autonomia e lavorare in sinergia con lo Stato è una priorità secondo la candidata alla Camera di ‘Valle d’Aosta aperta’.
«E’ inutile regionalizzare – ha spiegato Guichardaz – abbiamo visto i disastri della Motorizzazione e dei Vigili del Fuoco.
Scuola e sanità regionalizzate? Non è la nostra visione, così come riteniamo che la strada non sia quella di accentrare, così come è stato recentemente fatto per la legge sulle Consorterie.
Guichardaz ha accennato al tema del salario minimo, del riconoscimento di lavoro usurante per esempio per i lavoratori degli impianti a fune, ma anche di siccità, di cambiamenti climatici, di visione strategica sugli impianti a fune.
«Pensare di cementificare le montagne non è la strada per tutelare l’ambiente» – ha ribadito la consigliera regionale di PCP.
L’antifascismo e la difesa dei diritti sono temi che ci hanno sempre unite – ha detto Guichardaz.
Ci siamo ritrovate ai banchetti per l’eutanasia, per la proposta di legge contro le discriminazioni, per la legalizzazione della cannabis.
Non è un caso secondo me che siamo tre donne; quando parliamo di patriarcato e sessismo i nostri colleghi ci attaccano. Continueremo le nostre battaglie, con coerenza e secondo i valori che ci accomunano – ha promesso Erika Guichardaz – siamo antifasciste, antirazziste, siamo contro contro il ni droite ni gauche e siamo per il sì alla gauche – ha concluso.
Valle d’Aosta aperta: le parole di Daria Pulz, candidata al Senato
«Fiera di metterci la faccia in un progetto iniziato due anni fa» si è detta Daria Pulz, ribadendo «la posizione chiara per costruire una coalizione propositiva per contrastare l’avanzata delle Destre».
La candidata al Senato per ‘Valle d’Aosta aperta’ ha espresso gratitudine a Elisa Tripodi per aver messo a disposizione la propria esperienza.
Di «laboratorio politico innovativo» ha parlato Daria Pulz, «di fronte alle patetiche lotte tra titani valdôtains, alla ricerca dell’elisir di eterna giovinezza – è stata la frecciatina di Pulz.
Per noi la politica è altra cosa; o è lavoro di squadra o non serve. Non cerchiamo il leader carismatico.
La politica non può essere una professione per i mostri sacri sulla scena da quando noi eravamo bambine – ha punzecchiato.
Pulz ha parlato di «contesto machista e maschilista in Consiglio.
Abbiamo fatto un bel po’ di gavetta e abbiamo continuato a studiare.
Ora ci mettiamo a servizio della comunità, sperando di portare avanti le istanze della nostra piccola e fiera regione.
Il programma sarà dettagliato a breve ma è molto semplice – ha detto Pulz.
Si tratta dell’esatto contrario di ciò che propongono le Destre.
Siamo un Paese smemorato che ha dimenticato il passato e che non ricorda più neppure il passato più recente»
Ha parlato di Flat tax Daria Pulz, «che renderà più ricchi i ricchi e ancora più precari i giovani.
Le Destre promettono soldi che ipotecano il futuro dei nostri giovani – ha criticato Pulz.
La gente è colpita dal bombardamento mediatico.
Noi siamo idealiste sì ma anche visionarie e non siamo qui per illudere gli elettori in un momento storicamente così difficile.
Il nostro programma è attento all’ambiente e si oppone a progetti assurdi e costosissimi come quello di Cime Bianche.
Siamo per un Paese profondamente europeista, attento ai bisogni e ai diritti di tutti, dal matrimonio equalitario, allo ius scholae all’eutanasia.
Lavoreremo per una lotta più convinta contro ogni forma di infiltrazione mafiosa.
Pulz ha parlato anche di lavoro «per tutti e di una comunità coesa contro l’individualismo».
Sanità e scuola devono essere al centro dell’agenda politica.
La nostra regione deve essere aperta allo scambio di idee ed esperienze.
I nostri voti non influiranno essendo il nostro un collegio uninominale, ma sosteniamo le candidature di Ilaria Cucchi (Sinistra Italiana, ndr) e Aboubakar Soumhoro (Verdi, ndr).
La nostra è una proposta credibile e chiara, contro il liberismo che uccide quanto le guerre – ha concluso Pulz.
La candidata per il Senato di ‘Valle d’Aosta aperta’ ha concluso ricordando le parole di Piero Angela sulla necessità «di fare la propria parte» e ha aggiunto «Ora e sempre Resistenza».
Al laboratorio politico che ha portato alla presentazione della lista Valle d’Aosta aperta non ha aderito Rete Civica.
«L’assenza del simbolo è una scelta di Rete Civica, rassicuro che il rapporto con Chiara (Minelli, ndr) continua a essere proficuo – ha spiegato Erika Guichardaz, che in Consiglio regionale è capogruppo di Progetto Civico Progressista. Tant’è vero che Minelli e Sarah Burgay (consigliera comunale di Aosta di Rete Civica, ndr) saranno tra i certificatori per la raccolta firme.
Nella foto in alto, da sinistra, la deputata del Movimento 5 Stelle Elisa Tripodi, la candidata alla Camera Erika Guichardaz e la candidata al Senato Daria Pulz.
(cinzia timpano)