Antey-Saint-André: dopo viticoltori, attore arriva la carica degli artigiani
Duecento espositori delle scuole di artigianato di tradizione affolleranno il borgo dalle 9 alle 18
Antey-Saint-André: dopo viticoltori, attore arriva la carica degli artigiani.
Dopo gli attori e i viticoltori, che hanno animato la Vague des Vins, domenica 14 agosto duecento artigiani delle scuole di artigianato valdostano arrivano nel borgo. Un’esposizione gioiosa – dalle 9 alle 18 – in cui ammirare sculture, manufatti, attrezzi: pezzi unici, realizzati con pazienza, creatività e impegno.
Potrete poi degustare un ottimo pranzo a base di golosità tipiche, assistere a dimostrazioni artigianali e laboratori, nonché scatenarvi al ritmo della musica nostrana. Ogni ora a partire dalle 10.30 fino alle 16.30 – escluso il turno delle 12.30 – sono in programma laboratori per bambini chiamati a intrecciare la lana: realizzeranno un arazzo a cura del Mav in biblioteca. Attività gratuita, adatta ai bambini dai 5 ai 12 anni. Prenotazioni in loco il giorno stesso dell’evento.
Un’estate di successo
Il successo della Vague des Vins – in scena domenica 7 agosto – non è stato dovuto soltanto alle dieci aziende vinicole che hanno proposte le loro degustazioni e agli assaggi gastronomici di prodotti locali, ma anche alla rappresentazione teatrale di un gruppo di quattro attori valdostani indipendenti guidati dal regista Maurizio Mondello.
I figuranti hanno inscenato un mito popolare che ha visto protagonisti dei e umani. In una “Antey” di qualche secolo fa, il diavolo del villaggio si diverte ad impossessarsi dell’intelletto di alcuni sfortunati in cambio di favori. Il gioco di squadra tra una dea e una contadina riesce a metterlo al tappeto, ristabilendo la pace del villaggio. Una messinscena divertente e adatta ad un pubblico variegato, con piccole gag che hanno fatto ridere grandi e piccini.
Gli attori, durante la rappresentazione, si sono alternati a due guide turistiche della Valle d’Aosta, che hanno illustrato la storia dei Signori di Cly e dell’antico Ru du Pan Perdu. Un’esposizione gioiosa in cui ammirare sculture, manufatti, attrezzi: pezzi unici, realizzati con pazienza, creatività e impegno. Potrete poi degustare un ottimo pranzo a base di golosità tipiche, assistere a dimostrazioni artigianali e laboratori, nonché scatenarvi al ritmo della musica nostrana.
Il paese tornerà ad animarsi da venerdì 19 a domenica 21 per la Festa dell’ospite.