Strade del Cinema, il Théo Ceccaldi Trio fa suonare Frank Capra
Questa sera la perla del jazz francese, vincitore delle Victoires du Jazz, musicherà dal vivo La Grande Sparata del regista americano per Strade del Cinema
Strade del Cinema, il Théo Ceccaldi Trio fa suonare Frank Capra.
Questa sera la perla del jazz francese, vincitore delle Victoires du Jazz, musicherà dal vivo La Grande Sparata del regista americano per Strade del Cinema.
The Strong Man
«Com’è possibile che Harry Langdon, il protagonista del film La Grande Sparata esile, magro, pallido, quasi emaciato possa diventare Tre Strong Man?» si chiede Enrico Montrosset, direttore artistico di Strade del Cinema presentando in un reel sui social la penultima serata di Strade del Cinema, in programma oggi, martedì 9 agosto, alle 21.15, nel Cortile della Cittadella dei Giovani.
«Quali vicende portano un soldato della Prima Guerra Mondiale a trasformarsi in un famoso attore di circo?» prosegue Montrosset.
«La forza dei sentimenti puri sicuramente, così come la dignità della buona fede e una radicale fiducia nell’accadimento delle cose, ma sicuramente, almeno in questa vicenda, la forza dell’amore pulsante che è sempre ricerca, movimento e trasformazione».
Questa sera dunque Strade del Cinema propone un omaggio al cinema di Frank Capra proiettando The Strong Man – La Grande Sparata (1926), a musicare dal vivo la pellicole il trio di Théo Ceccaldi, vincitore tra l’altro delle Victoires du Jazz 2017.
«Perché il Trio Théo Ceccaldi per questo film?» ancora Montrosset.
«Perché è carico di questa forza affermativa, positiva, ironica, vitale che mi sembra possa accompagnare molto bene questo film».
Strade del Cinema
Il festival torna alla sua natura del cinema muto musicato dal vivo, dopo il pienone di ieri sera per Blade Runner, e i lunghi e ripetuti applausi di domenica sera per The Lodger, il primo film di Alfred Hitchcock al quale l’incredibile esecuzione del Quartetto di Torino, con Giorgio Li Calzi alla tromba, sulla partitura del compianto Ezio Bosso, ha regalato un vestito nuovo e ancora più prezioso.
La ventesima edizione del festival si concluderà domani, mercoledì 10 agosto.
Per la serata finale non poteva mancare «l’immancabile faro luminoso non solo di Strade del Cinema, ma della mia vita» come dice Montrosset, Buster Keaton. Non potrà esserci Fabrizio Bosso in duo con Luciano Biondini a realizzare il commento sonoro di The Navigator – Il navigatore (1924), al suo posto il sassofonista Rosario Giuliani.
Per terminare un’edizione che ha proposto al suo pubblico di «guardare l’inguardabile» come sottolineato dallo storico Andrea Gerbore per Salò e le 120 Giornate di Sodoma di Pier Paolo Pasolini, di ridere della leggerezza con cui Lubitsch ha raccontato a suo modo l’invasione nazista della Polonia, di interrogarsi sulla difficile lettura del Solaris di Tarkovsky, Strade del Cinema si regala e regala ai suoi appassionati una commedia degli equivoci sull’amore e la solitudine con quello sguardo divertente e divertito con cui Buster Keaton ha sempre guardato il mondo.
Tutti i film sono alle 21.15 nel cortile della Cittadella dei Giovani, in caso di maltempo al Teatro Splendor.
Info e prenotazioni stradedelcinema.it.
(erika david)