Caldo e stranieri, gli operatori turistici valdostani tornano a sorridere
Dopo un ottimo luglio si prospetta un agosto da tutto esaurito
«Direi che il giudizio su questa estate, fino a questo momento, è positivo su tutti i comprensori per gli albergatori. E anche le previsioni per agosto sono buone». E’ quanto afferma il presidente di Adava, Filippo Gérard. Aggiunge: «Il caldo sicuramente sta invogliando i turisti a venire in Valle d’Aosta, forse solo il capoluogo regionale sta patendo un po’. Già da fine giugno, comunque, si è visto il ritorno degli stranieri. Questo, a mio parere, è un dato positivo che ci consente di essere ottimisti anche per la stagione invernale. Non nego però che l’autunno ci preoccupa un po’: quando dovremo fare il pieno di gasolio per l’inverno quanto ci costerà? Già con il prezzo attuale rischiamo di essere costretti ad aumentare il prezzo delle camere, ma temiamo che i carburanti possano subire nuovi aumenti».
Albergatori
Analizzando la situazione di luglio, comunque, Gérard spiega: «Il mese è iniziato con qualche preoccupazione, ma direi che è andata bene. E’ però vero che qualche struttura non ha potuto lavorare a pieno regime a causa della carenza di personale qualificato. Purtroppo continuiamo a pagare gli effetti della pandemia, che ha portato diversi stagionali a decidere di puntare su altri settori lavorativi».
Passando alle previsioni per agosto, «possiamo dire che sarà un’ottima stagione, probabilmente da tutto esaurito – prosegue il presidente di Adava -. I conti però si fanno sempre alla fine, tenendo comunque conto del fatto che “vincere” ad agosto è facile; è su settembre e ottobre che è più complicato. L’anno scorso, comunque, era andata molto bene visto che è stato un ottobre da record, con un +238%di presenze rispetto all’anno precedente».
Affitti brevi
Anche per i proprietari di alloggi destinati agli affitti brevi l’estate 2022 sembra aver portato sorrisi e ottimismo. «Luglio è stato un ottimo mese – dice Claudio Pica cofondatore di Home Sharing Club Valle d’Aosta (community AirBnb) -. Non abbiamo registrato il tutto esaurito, ma c’è stata una buona affluenza soprattutto nelle vallate. Io credo che, tra caldo e Covid, i turisti abbiano preferito una location tranquilla tra la natura piuttosto che il centro città. In ogni caso, anche ad Aosta non è andata affatto male».
Analizzando i dati relativi alle prenotazioni per agosto, poi, Pica aggiunge:«Siamo all’70-80% delle prenotazioni intorno a ferragosto. C’è molto turismo di prossimità, anche se direi che sono tornati gli stranieri, anche se i numeri sono ancora bassi rispetto agli anni precedenti».
Anche qui, però, si guarda all’autunno con qualche preoccupazione. «Il discorso consumi, con l’aumento di luce e gas, ha influito e influirà moltissimo. Abbiamo dovuto cercare di non alzare i prezzi, anche se i costi continuano a crescere – chiarisce Pica -. Questa situazione ci accomuna agli albergatori, anche se noi siamo stati ancora esclusi da qualsiasi tipo di agevolazione perle locazioni brevi. Anzi, siamo stati penalizzati perché, nei periodi in cui siamo stati vuoti a causa della pandemia da Covid, abbiamo avuto una maggiorazione dell’Imu del 50% in quasi tutti i comuni».
(f.d.)