I 50 anni della Doc Enfer d’Arvier si festeggiano con Borghiamo
Sabato 6 agosto ad Arvier convegno, degustazioni e cena di gala per festeggiare l'importante anniversario
Il DOC Enfer d’Arvier compie 50 anni. Per festeggiare l’importante anniversario la Cooperativa Co-Enfer organizza sabato 6 agosto ad Arvier in collaborazione con i produttori locali (Thomain, Vin des Loups e La Toula) una giornata un convegno, degustazioni con tanto di cena di gala conclusiva.
Cooperative e Produttori aderiscono per l’occasione a Borghiamo, evento a tappe nei borghi valdostani, organizzato dall’Associazione Nazionale delle Città del Vino, per l’occasione d’intesa con l’amministrazione comunale di Arvier.
Il programma
Dalle 16, nel salone della Coopérative de l’Enfer, in via Corrado Gex 52 ad Arvier, i visitatori potranno vivere tre diverse esperienze pensate per far conoscere al pubblico l’Enfer d’Arvier Doc in tutte le declinazioni:
- 16.30 Espressioni di Enfer: convegno e successiva tavola rotonda sul tema “Scenari e opportunità in un mercato globale tra storia, cultura, tradizione, valore dei paesaggi e sostenibilità con i cambiamenti climatici”, con Roberto Gaudio e Giulio Moriondo.
- 19.30 – L’esperienza degustazione gourmet consente invece agli appassionati di abbinamento cibo e vino di scegliere di degustare i 4 Enfer d’Arvier – emblemi della storia e del territorio da cui nascono – accompagnati da una ricca selezione di prodotti del terroir accuratamente scelti dall’Antica Latteria Erbavoglio di Aosta.
- 20.30 – Cena di gala al ristorante Vigneron di Arvier: una vera e propria esperienza sensoriale, con un menù ricercato e studiato ad hoc che accompagnerà i vini Enfer d’Arvier protagonisti di una serata inedita.
Come partecipare
L’esperienza degustazione gourmet e la cena di gala sono a pagamento. Per informazioni: https://coenfer.com/50-anni-doc/ .
Per poter partecipare a alla cena di gala è necessaria la prenotazione al n. 0165 99238 oppure scrivendo a info@coenfer.it.
Un po’ di storia
Tra le prime in Italia, la Doc (denominazione di origine controllata) Enfer è la seconda nata in Valle d’Aosta dopo quella di Donnas. Fortemente identitaria del comune di Arvier, è espressione unica e irripetibile del vitigno Petit-Rouge, il nome Enfer – inferno – proviene non solo per la collocazione geografica dei vigneti che si trovano in un magnifico anfiteatro naturale, con piena esposizione a sud e microclima caldissimo, con una fortissima irradiazione solare che riscalda il suolo, ma anche al lavoro difficile, faticoso, tutto manuale che i viticoltori, dei veri eroi, affrontano su grandi pendenze e sui terrazzamenti.
Origini lontane
La Doc compie 50 anni ma si hanno le prime evidenze storiche del vino prodotto in zona già nel 1312, inoltre ci sono testimonianze scritte in cui si narra che nel 1494 Giorgio di Challant accoglie il re di Francia Carlo VIII, di passaggio in Valle d’Aosta, con “abbondanti libagioni” accompagnate dal vino Enfer di Arvier.
Arrivare alla creazione della Doc non è stato affatto facile: dopo l’abbandono delle vigne per molto tempo solo nel secondo dopoguerra grazie al parroco don Giuseppe Fosson e a un certo signor Barbiani inizia una bonifica dei vigneti incolti, coinvolgendo poi altri viticoltori.
Nel 1959 viene costituito un Consorzio di miglioramento fondiario con l’obiettivo di creare le migliori condizioni per valorizzare la viticoltura ad Arvier con metodi più razionali.
Il progetto di una vigna di circa 5 ettari su di un terreno che ha un’ inclinazione da 18 a 20 gradi è stato lungo e complesso. I lavori iniziano nel 1969 e finiscono nel 1976. Nel nuovo vigneto si mettono a dimora 22.000 barbatelle: Petit-Rouge 85%, Vien de Nus, Neyret, Dolcetto, Pinot Noir per il restante 15%.
La Co-Enfer
Espressione della Doc è certamente la cooperativa dell’Enfer la Co-Enfer che nasce nel 1978 anno del primo raccolto di uva, la prima vendemmia produce 1.700 bottiglie, la seconda già quasi 17.000.
«Oggi i soci sono un centinaio, 4 gli ettari di vigneto per una produzione di circa 35-40.000 bottiglie – racconta la situazione odierna Sara Patat, presidente della cooperativa dal 2012 -. La nostra cooperativa è un unicum nel sistema valdostano perché i soci non ci conferiscono le uve come solitamente accade, ma terreni vitati nei comuni di Arvier e di Avise, siamo poi noi a lavorarli, gestiamo l’intero processo vitivinicolo sino alla commercializzazione del vino».
Dal 2005, l’arrivo dei soci del comune di Avise ha permesso la realizzazione di nuovi vini, il Pinot Gris Soleil Couchant e l’autoctono Mayolet.
Innovativa e pronta a sperimentare anche facendo ascoltare i canti gregoriani al vino, molto attenta all’ambiente, dal 2012 la Co-Enfer ha deciso di convertire l’intera superficie vitata al metodo biologico.