Truffatori in azione a Gignod, la sindaca: «Fare attenzione»
A una residente sono stati sottratti contanti e monili
Ha bussato alla porta presentandosi come un tecnico e sostenendo di dover verificare le tubazioni perché gli era stata segnalata la presenza di gas. In questo modo è riuscito a entrare nell’abitazione e, con una scusa, si è impossessato di denaro e monili prima di fuggire a bordo di un’auto che lo aspettava in strada.
E’ successo giovedì scorso a Gignod e la vittima del raggiro è una signora che abita in paese e che in quel momento era da sola in casa.
Resasi conto di quanto avvenuto, la donna ha immediatamente allertato la Polizia di Stato.
La ricostruzione
Il truffatore «era un uomo distinto e gentile, tra i 30 e i 40 anni», spiega la sindaca di Gignod, Gabriella Farcoz, invitando i residenti a fare attenzione. Non si tratta infatti del primo caso del genere nel comune delll’Unité Grand Combin.
«Ho parlato con la signora, che tra l’altro non è nemmeno anziana – prosegue la prima cittadina – e mi ha detto che non si capacita di come sia potuto succedere. Si sentiva come ipnotizzata. Queste persone sanno come raggirarti».
Per questo motivo, in una comunicazione diramata ai residenti, la sindaca ricorda: «Per farsi aprire la porta e introdursi in casa i truffatori possono presentarsi in diversi modi: funzionario delle Poste o dell’Inps, o come addetto delle società di erogazione dei servizi (acqua, gas e luce ndr). Ma gli enti e le società non bussano alle porte delle abitazioni e i controlli alle tubazioni vengono effettuati solo su richiesta e con preavviso. Raccomando la massima attenzione e invito tutti ad avvertire eventuali vicini di casa anziani e soli. Se vi sono sospetti chiamate le Forze dell’ordine».
(f.d.)