Futsal, Dennis Berthod vola in A1 alla Sandro Abate: «È una grande emozione, darò il 100%»
Il giovane portiere della Nazionale è stato ceduto in prestito dall'Aosta Calcio 511 all'ambiziosa formazione irpina
Dennis Berthod vola in serie A1 alla Sandro Abate.
Il giovane portiere della Nazionale ha firmato giovedì per il club irpino.
Il classe 2003 di Aymavilles è stato ceduto in prestito dall’Aosta Calcio 511.
Dennis Berthod vola in serie A1 alla Sandro Abate
Dopo il diploma, la promozione in serie A1.
È l’estate dei grandi salti per Dennis Berthod.
Il talentuoso estremo difensore classe 2003 dell’Aosta Calcio 511 è un nuovo giocatore della Sandro Abate.
Il club di Mercogliano ha prelevato il giocatore in prestito con diritto di riscatto.
La società avellinese ha ufficializzato oggi l’operazione di mercato sui suoi profili social.
Dennis Berthod vivrà ad Avellino assieme a un compagno di squadra.
Dennis Berthod: «Essere qui è una grande emozione»
Dennis Berthod è sceso in Irpinia per firmare il nuovo contratto.
«Quando ho saputo dell’offerta di una società così importante mi sono subito emozionato – ha dichiarato Berthod, che a giugno ha esordito nella Nazionale maggiore -. Per me sarà la prima esperienza in serie A1, lontano da casa e in un club che ha grandi ambizioni. Sono contento che la trattativa si sia conclusa positivamente, è bello far parte di questa nuova famiglia».
Dennis Berthod: «Cercherò di dare il 100% per raggiungere gli obiettivi del club»
«Sono pronto a dare il 100% per questa maglia, in modo da contribuire a raggiungere gli obiettivi della società – ha continuato il valdostano -. Credo che la riforma Bergamini (7 giocatori formati obbligatori nella gare di A1, che diventano 9 in A2, ndr) produrrà un campionato molto equilibrato; tutti avranno le stesse possibilità e noi ce le giocheremo al meglio».
Dennis Berthod: «L’Europeo Under 19 mi servirà a prepararmi al meglio»
«L’Europeo Under 19 di inizio settembre mi servirà a prepararmi al meglio per questa nuova avventura – ha concluso il portiere -. Le partite in azzurro sono sempre speciali, è un onore vestire quella maglia. Le convocazioni nella Nazionale maggiore mi hanno aiutato a crescere come uomo e come giocatore».
(d.p.)