Aosta: via Monseigneur de Sales, ritrovamento di prestigio, ritarda ancora il cantiere di piazza Giovanni XXIII
Tarda ancora la consegna dei lavori di riqualificazione di piazza Giovanni XXIII: ritrovato un pavimento di cocciopesto, probabilmente appartenente a un'abitazione di lusso
Proseguiranno almeno fino alla fine dell’anno i lavori di sistemazione di via Monseigneur de Sales ad Aosta. Le operazioni, inserite nell’opera di riqualificazione di piazza Giovanni XXIII, sono infatti ancora rallentate per il ritrovamento di resti di pregio, appartenenti, probabilmente, a una casa signorile.
Il ritrovamento
A comunicare l’importante novità è stato il sindaco Gianni Nuti, che ha voluto fare chiarezza in merito a lavori che avrebbero dovuto essere conclusi già per la fine dello scorso inverno.
«Il cantiere si sta procrastinando nel tempo, creando disagi a residenti, negozianti e passanti» ha spiegato il primo cittadino, entrando poi nei dettagli di un progetto che ha portato a un’importante scoperta.
Coinvolta la Soprintendenza ai Beni Culturali
Il cantiere, infatti, è ora nelle mani della Soprintendenza ai Beni Culturali.
«Abbiamo dovuto consegnarlo in quanto è emerso il ritrovamento di elementi archeologici di grande pregio – continua il sindaco -. In particolare, è stato trovato un pavimento in cocciopesto del III secolo d.C.. Si tratta probabilmente di un antico vescovado o di una casa nobiliare, ma necessita di approfondimenti archeologici tipici di questo tipo di ritrovamenti».
Fine per l’inverno
Tutto questo, insomma, porterà a un ulteriore allungamento dei lavori.
«Il cantiere, per fortuna, non impedirà il transito durante la Foire – evidenzia Gianni Nuti -. La Soprintendenza, infatti, predisporrà una passerella di due metri per gestire il flusso e sarà monitorata da operatori dedicati».
Il termine dovrebbe però arrivare «entro la fine dell’anno – conclude Nuti -. Speriamo di riuscire prima del Marché. Purtroppo, in questo tipo di cantieri, ci sono sempre incognite di questo genere. Tanto dovevo, perché la cittadinanza è coinvolta in questo disagio e merita chiarezza».
(alessandro bianchet)