Moto elettrica: la Ducati punta sulla Podium di Pont-Saint-Martin
L'impresa valdostana al fianco del colosso di Borgo Panigale
Una collaborazione con Ducati, una delle grandi aziende già partner, per sviluppare un progetto di moto elettrica. Che la Podium Advanced Technologies fosse un gioiello del settore dell’ingegneria innovativa era cosa già ben nota e non lo scopriamo certo oggi, ma questo rappresenta un ulteriore tassello di prestigio nella crescita della realtà nata nell’ormai lontano 2011 a Pont-Saint-Martin.
La rivelazione è arrivata nell’ambito della tavola rotonda organizzata nel corso dell’assemblea generale di Confindustria Valle d’Aosta, nella quale il CEO di Podium Advanced Technologies, Francesco Monti, ha quasi fatto passare sotto silenzio il progetto di grande valenza.
La collaborazione con Ducati
«La collaborazione è iniziata ormai da circa un anno e mezzo – racconta a margine dell’assemblea Monti -. Loro cercavano una soluzione per arrivare alla creazione di moto elettriche e hanno individuato in noi il partner per sviluppare le proposte. Piani simili ne riceviamo in grande quantità, ma solo alcuni poi vanno veramente a buon fine».
Il progetto acquisisce ancora più valore se si pensa che Ducati ha da poco annunciato che, dal 2023, sarà il fornitore ufficiale unico delle moto per la FIM Enel Moto E World cup, ossia la classe elettrica della MotoGP.
«Per ora svilupperemo le batterie per le moto – spiega ancora Monti -. È un progetto molto delicato, più problematico di quanto avviene per le auto (dove la Podium vanta già una grande esperienza ndr.), perché una batteria ha un grande impatto sulla struttura di una moto, deve seguirne le linee e assecondare l’andamento della zona centrale del mezzo. Dobbiamo pensare alla sviluppo di un’architettura ad alta tensione (800 V) su un mezzo che finora non ha mai previsto una cosa simile. Vedremo come si evolverà la cosa, ma per noi si tratta sicuramente di un altro enorme passo avanti nella nostra crescita».
L’azienda
E parlare di passi avanti per un’azienda inserita da Forbes tra le 1.000 aziende in più rapida crescita in tutta Europa appare quasi assurdo, anche perché la realtà nata nel 2011 e specializzata nel motosport, in particolare nella progettazione e ricerca applicata al settore della mobilità ibrida ed elettrica, collabora già con società di élite, da Pininfarina a Marelli, passando appunto per Ducati, Audi, Maserati, Glickenhaus, Dallara, Jas Motorsport o Hitachi Rail.
L’articolo integrale è pubblicato su Gazzetta Matin nell’edizione del 18 luglio ed è disponibile a questo link.
(alessandro bianchet)