Educa Libera si scaglia contro i sindaci sostenitori di Draghi: dimettetevi, avete disonorato i colleghi
Lettera di fuoco del Comitato contro quei primi cittadini valdostani firmatari del sostegno all'ex presidente del Consiglio
Educa Libera si scaglia contro i sindaci sostenitori di Draghi: dimettetevi, avete disonorato i colleghi.
Educa Libera manifesta forte disappunto nei confronti della presa di posizione politica dei sindaci valdostani firmatari della lettera in appoggio all’ormai ex presidente del Consiglio.
Per Educa Libera, “tali soggetti, forti della loro posizione politica, hanno parlato anche a nome di quei cittadini che non li hanno eletti né tantomeno supportati in alcun modo. Con tale atto istituzionale, hanno disonorato il buon nome di quei pochi, ma valorosi colleghi, che non hanno prestato il fianco a tali meschinità demagogiche e che hanno deciso di non forzare, per l’ennesima volta, l’utilizzo di una carica politica per scopi personali”.
Il comitato chiede ai sindaci “di compiere un atto doveroso verso la comunità intera: dimettersi per riabilitare il ruolo del Sindaco che dovrebbe essere il rappresentante di tutti cittadini e non della nomeklatura di cui loro sono degni vassalli”.
La lettera
Egregi sindaci,
ci rivolgiamo a voi in questi termini, senza inutili orpelli, ricordando le volte in cui ciascuno di voi e chi vi ha preceduto si è rivolto a noi docenti, e ai cittadini in generale, utilizzando stratagemmi verbali e lusinghe al solo scopo di ottenere il voto.
Il governo Draghi verrà ricordato dalla storia come l’esecutivo più opprimente e liberticida della storia. Oltre che il più guerrafondaio mai avuto dalla proclamazione della Repubblica.
Per rinfrescare la memoria ai meno attenti, qui di seguito alcune affermazioni del “governo dei migliori”:
- “Il Green Pass rende gli ambienti sicuri, chi non si vaccina muore” (M. Draghi)
- “I vaccinati non contagiano, renderemo la vita difficile ai no-vax” (P. Sileri)
- “Torturiamo i no-vax coi tamponi fino al cervello” (R. Brunetta)
- “Staneremo i no-vax casa per casa” (Gen. F.P. Figliuolo).
E queste sono solo alcune delle violente e menzognere informazioni uscite dalla bocca dei membri dell’esecutivo. Senza contare le recenti affermazioni rese dallo sprovveduto Ministro degli esteri Luigi di Maio, a proposito della crisi russo-ucraina. Affermazioni che hanno scatenato una forte tensione e rottura degli storici rapporti tra l’Italia e la Federazione russa.
Ricordando che sempre il “Governo dei migliori” ha deciso per l’invio massiccio di armi a sostegno dei neo-nazisti ucraini capitanati dal prode uomo delle élite internazionali,Volodymyr Zelens’kyj.
Ecco, tutte queste nefandezze sono state appoggiate, solamente tramite una firma, intrisa di accattonaggio politico, dai sindaci nostrani (per quelli firmatari!).Ovviamente non vi abbiamo mai votato. Come non abbiamo mai votato i vostri predecessori. Per la semplice ragione che il nostro sistema di valori è talmente distante dal vostro e dalle istituzioni che voi rappresentate, oramai non più sinonimo della volontà popolare, quanto piuttosto di un regime di potere sovranazionale, da indurci a chiedervi una sola, semplice cosa: dimettetevi.
Voi che avete sostenuto o, per lo meno, non vi siete dissociati dalla lettera dei vostri colleghi, i quali hanno impunemente utilizzato la qualifica di Sindaco per veicolare una propria e personale dichiarazione di allineamento al sistema,spacciandola per atto collegiale, fate una cosa per il bene della comunità: dimettetevi.Concedete ai cittadini, ai lavoratori e agli studenti una speranza per un futuro non asservito agli interessi mercatisti, globalisti e transumanisti: dimettetevi.
E a quelli come noi che non credono – perché per esperienza non possono più credere – nell’etica di un sistema chiuso e autoreferenziale, date un motivo per ricredersi: dimettetevi.
Dimettetevi e, quando la grande truffa pandemica e ciò che si cela dietro di essa sarà stata svelata, forse saremo disposti a fare una cosa: dimenticarvi.