Le elezioni anticipate scalzano l’Aosta Pride
La manifestazione dell'orgoglio della comunità lesbica, gay, bisessuale, transessuale, queer, intersessuale e asessuale era in programma il 24 settembre
Le elezioni anticipate scalzano l’Aosta Pride.
La caduta del governo Draghi e le conseguenti elezioni anticipate scalzano la data del primo Aosta Pride. La manifestazione dell’orgoglio della comunità lesbica, gay, bisessuale, transessuale, queer, intersessuale e asessuale, aperta a tutti coloro che condividono la richiesta di più diritti per tutti, era in calendario per la prima volta in Valle d’Aosta sabato 24 settembre.
L’evento – il primo del genere in Valle d’Aosta – era in calendario il 24 settembre. Ma il giorno dopo, domenica 25, gli italiani saranno chiamati alle urne, tanto che l’Aosta Pride deve trovare un’altra data.
Tra oggi e domani l’Arcigay VdA Queer, associazione che con il patrocinio del Comune di Aosta e il sostegno di tante altre associazioni locali sta organizzando l’appuntamento comunicherà la data alternativa (potrebbe essere il 15 ottobre).
L’Aosta Pride avrebbe chiuso, come ultimo appuntamento, il calendario dei Pride nel Nord Italia.
Ieri in 5 mila all’appuntamento di Alessandria (foto in front page).
In programma una settimana di eventi, manifestazioni e dibattiti nel «pride week», con la grande sfilata finale.
Il simbolo è il Teatro Romano, sormontato da un’enorme schwa.
(re.aostanews)