Naïf, stasera al campo di Charvensod il concerto del ventennale
Il primo progetto musicale di Christine Hérin (Dolche) compie vent'anni, la cantautrice valdostana ha richiamato i vecchi componenti della band per una grande festa in musica
Naïf, stasera al campo di Charvensod il concerto del ventennale.
Il primo progetto musicale di Christine Hérin (Dolche) compie vent’anni, la cantautrice valdostana ha richiamato i vecchi componenti della band per una grande festa in musica.
Nata per caso, una sera in cui i quattro amici si sono ritrovati per festeggiare il ventennale del loro vecchio sodalizio musicale, l’idea di portare di nuovo sul palco il vecchio progetto musicale Naïf non solo è diventata realtà, ma è cresciuta fino a diventare la promessa di una grande festa.
Questa sera, mercoledì 20 luglio, alle 21, sarà il palco allestito al campo sportivo di Charvensod ad accogliere la reunion della band di Naïf: Christine Hérin (che ora porta avanti il progetto solista Dolce), Simone Momo Riva, Stefano Blanc e Federico Marchetti.
La serata sarà aperta da tre giovani cantautrici valdostane, Maria Elter, Helen Aria e Mikol Frachey.
«In 20 anni di musica come Naïf ho scritto più di 200 canzoni. Ricordarmele è complicato!» scriveva sui social Christine cercando di comporre la scaletta.
A rompere il ghiaccio sarà Ra, poi Dimmi che avrai cura di me, Comme ci, commeça, Fiori di acacia, Perlina… e poi via con i «nostri, passami il termine, successi» fino a Goodbye London, prima del brindisi finale, bis e extra bis.
Sul palco con sé Naïf vuole portare anche delle storie da condividere, «scrivetemi le vostre storie che vi hanno legato alla musica, e vorrei leggere una speciale durante il concerto» scrive Christine ai fan.
Per scoprire chi ce l’ha fatta, per vedere com’è cambiata la band (e il suo pubblico!) in vent’anni, ma soprattutto per ricantare le canzoni di Naïf, l’appuntamento è mercoledì 20 luglio, dalle 21, al campo sportivo di Charvensod, ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
«So che avete migliaia di vecchi gadget, dischi e magliette…. Non vediamo l’ora di vederveli indossare e autografare di nuovo!».
(er.da.)