Courmayeur, multe fino a 500 euro per chi in centro non pulisce la pipì del cane
A seguito di numerose lamentele il Comune di Courmayeur ha emanato un'ordinanza contro l'abbandono di deiezioni degli animali domestici
Courmayeur, multe fino a 500 euro per chi in centro non pulisce la pipì del cane.
A seguito di numerose lamentele il Comune di Courmayeur ha emanato un’ordinanza contro l’abbandono di deiezioni degli animali domestici.
Partono da un minimo di 25 fino a un massimo di 500 euro le sanzioni che il Comune di Courmayeur si vedrà costretto a elevare per punire i possessori di cani che non raccolgono cacche e non puliscono pipì dei loro animali.
Le numerose lamentele per l’abbandono sul suolo pubblico delle deiezioni organiche di animali domestici una condotta che «risulta indecente in merito al decoro urbano» oltre ai «potenziali rischi di natura igienico-sanitaria» hanno spinto l’amministrazione comunale ad adottare provvedimenti.
Se la raccolta delle cacche, con appositi sacchettini da gettare nei cestini portarifiuti, è già obbligatoria e si dà quasi per scontata, nonostante in troppi ancora non lo facciano, l’amministrazione obbliga adesso i proprietari dei cani a munirsi di acqua di scorta per pulire anche le pipì in centro.
L’ordinanza
L’ordinanza impone l’obbligo a tutti i conduttori e/o proprietari di cani e/o chiunque ne abbia la momentanea custodia di:
1. munirsi su tutto il territorio comunale, esibendo su richiesta degli organi di vigilanza, di kit per la pulizia o altra idonea e specifica attrezzatura (sacchetti di plastica) per la raccolta delle eventuali deiezioni solide degli animali; evitare che questi ultimi sporchino il suolo pubblico provvedendo ad asportare le deiezioni solide organiche, depositandole nei raccoglitori dei rifiuti solidi urbani dopo averle introdotte in appositi involucri impermeabili;
2. munirsi all’interno di tutti i centri abitati del Comune di Courmayeur, esibendo su richiesta degli organi di vigilanza, di apposita attrezzatura (bottiglietta con acqua) per la pulizia delle eventuali deiezioni liquide degli animali;
3. condurre i cani con apposito ed idoneo guinzaglio;
4. equipaggiare i cani di museruola nei seguenti casi:
- – cani ritenuti potenzialmente pericolosi secondo quanto specificato nell’ordinanza del Ministro della Salute Girolamo Sirchia;
- – accesso dei cani ai giardini, parchi ed aree pubbliche (art. 6, comma 1, l.r. n. 37/2010) – accesso dei cani (ove consentito) negli esercizi pubblici, commerciali e nei locali ed uffici aperti al pubblico (art. 8, comma 2, l.r. n. 37/2010), sui mezzi di trasporto pubblico;
- – cani morsicatori (art. 9, comma 7, 1.r. n. 37/2010).
L’ordinanza non riguarda le persone non vedenti o ipovedenti con il cane-guida, alle unità cinofile di polizia (per quanto riguarda il punto 3) e ai conduttori di animali addestrati per operazioni di salvataggio documentabili o di esercitazioni.
Cani liberi
È consentito tenere liberi e senza guinzaglio i cani:
- – entro i limiti dei luoghi privati non aperti al pubblico;
- – da pastore e da caccia, quando vengono utilizzati per la custodia delle greggi e per la caccia;
(e.d.)