Palaghiaccio di Aosta: arrivano i soldi del Pnrr
Approvato il progetto, che porterà nelle casse del Comune 1.5 milioni di euro, su un totale di 11 milioni del piano di realizzazione della nuova struttura
Palaghiaccio di Aosta, arrivano i soldi del Pnrr per la realizzazione della nuova struttura, per la quale è previsto un investimento totale di 11 milioni di euro, di cui 9.5 promessi dal Comune di Aosta.
Questa la notizia emersa nel corso della seconda commissione consiliare, che ha visto il dirigente del Comune, Marco Framarin, annunciare la buona nuova.
«Posso confermare che la richiesta di finanziamento al Pnrr del nuovo Palaghiaccio è stata accolta – ha spiegato Framarin -. Ora però bisognerà correre per rispettare i tempi previsti».
Il progetto
L’idea di presentare domanda al Piano nazionale di ripresa e resilienza era stata approvata dalla giunta comunale lo scorso mese di aprile.
In quell’occasione, il governo di piazza Chanoux aveva dato l’ok alla presentazione della manifestazione di interesse per accedere alle risorse stanziate dal Pnrr nell’ambito della Missione 5, alla voce “Sport e inclusione sociale”, destinata ai capoluoghi di regione e di provincia con popolazione residente superiore ai 20.000 abitanti e ai comuni con una popolazione residente superiore a 50.000 abitanti. Il tutto finalizzato al recupero di aree urbane tramite la realizzazione e l’adeguamento di impianti sportivi.
Il progetto prevede la realizzazione del nuovo palaghiaccio, al posto dell’attuale parcheggio in regione Tzamberlet, cui seguirà la demolizione della vecchia struttura e il ripristino di un’area adibita a parcheggio.
Il tutto per una spesa stimata in 11 milioni di euro, di cui 1.5 (massimo ottenibile da comuni della dimensione di Aosta), in arrivo dal Pnrr.
Il commento
«Realizzeremo il nuovo impianto, dopodiché il vecchio sarà abbattuto e là, eventualmente, si potrà ricavare un’area di sosta, alberata – aveva spiegato all’epoca l’assessore ai Lavori Pubblici e Gestione del Territorio Corrado Cometto -. Bisognerà anche trovare una sintesi sulle necessità del palaghiaccio, che ha bisogno di freddo, e quelle della piscina, che invece richiede il caldo. Insomma, lavoreremo sulla sostenibilità tra produzione di caldo e freddo con le pompe di calore».
In occasione dell’accoglimento della delibera, la Giunta aveva anche garantito la compartecipazione alle spese per un totale di 9.5 milioni di euro.
(alessandro bianchet)