Ampliamento ospedale Parini: la gara di appalto per l’inizio del 2023
Positivo l'interrogante Rollandin, scettica Erika Guichardaz
Ampliamento ospedale Parini: la gara di appalto per l’inizio del 2023. E’ quanto emerso in Consiglio Valle dalla risposta dell’assessore regionale alla Sanità, Roberto Barmasse, alle interpellanze di Pcp e PlA sui lavori di ampliamento dell’ospedale regionale.
«La Siv, stazione appaltante dell’intervento, e il gruppo di progettazione stanno lavorando per la massima ottimizzazione dell’attività di revisione progettuale, anche mediante tecniche di project management, nell’ottica di migliorare l’efficacia dell’azione amministrativa e ridurre i tempi di esecuzione dei lavori, prevedendo di avviare la gara d’appalto già all’inizio del 2023» ha detto Barmasse.
Il progetto
«La variante del corpo di ampliamento ad est – ha aggiunto – non comporta modifiche alla sagoma dell’edificio, né alle superfici complessive, né al numero dei piani, nonostante la presenza dell’ampia area archeologica da salvaguardare. Né vi sono modifiche in merito alla collocazione e alla realizzazione dell’elisuperficie, la cui fattibilità resta confermata. Anche la variante alle fasi 4 e 5 di ristrutturazione, seppur limitata al livello di fattibilità tecnico-economica, è oggetto di opportuni approfondimenti per ottimizzare tempi e opportunità d’intervento. Grazie alle tecniche di management, è già emersa la possibilità di anticipare il trasferimento al Parini del reparto di Psichiatria alla conclusione delle prime ristrutturazioni, attività esterna che oggi ha le maggiori criticità».
«Il gruppo di progettazione ha illustrato la variante al Master Plan generale: non sono state segnalate criticità tecniche tali da mettere in dubbio la realizzabilità dell’opera, pur dovendo salvaguardare gli spazi sottratti dai ritrovamenti archeologici» ha concluso Barmasse.
Le repliche
Per Augusto Rollandin (Pour l’Autonomie) è necessario «accelerare le progettazioni e l’avvio dei lavori: è vero che un progetto di queste dimensioni deve essere adattato di volta in volta in base alle esigenze che emergono nel suo percorso di attuazione, senza stravolgerne l’idea iniziale, ma la nostra comunità ha urgente bisogno di un nuovo ospedale».
Erika Guichardaz (Pcp) si è detta «perplessa e preoccupata rispetto alla risposta dell’assessore che dichiara inalterata la superficie ospedaliera complessiva dell’opera, nonostante l’eliminazione dei piani interrati e del piano superiore caldeggiato dallo stesso assessore. Non trova risposta la questione dei parcheggi, che immagino siano stati ridotti: aspettiamo di visionare i progetti in Commissione così come promesso. Sarebbe a beneficio di tutti: questa è l’opera più importante che sarà messa in cantiere, sarebbe quindi importante che il Consiglio fosse coinvolto maggiormente senza dover sempre apprendere le notizie tramite comunicati o dai media».
(re.aostanews.it)