Siccità, Cva ha rilasciato il 75% dell’acqua degli invasi per frenare l’emergenza idrica
La società comunica le azioni intraprese nel mese di giugno per far fronte alla siccità, dalla Dora Baltea il maggiore apporto per il Po
Siccità, Cva ha rilasciato il 75% dell’acqua degli invasi per frenare l’emergenza idrica.
La società comunica le azioni intraprese nel mese di giugno per far fronte alla siccità, dalla Dora Baltea il maggiore apporto per il Po.
Misure staordinarie per calmierare l’emergenza idrica che ha colpito tutto il nord Italia, Valle d’Aosta compresa.
Bacini inferiori del 40%
Lo rende noto Cva comunicando che, nonostante quest’anno i bacini idrici della Compagnia Valdostana delle Acque abbiano un livello d’invaso inferiore oltre il 40% rispetto al 2021, l’azienda abbia deciso di aumentare, a giugno, la soglia di rilascio del grandi invasi fino al 75%, più del 30% rispetto a quanto si è fatto nello stesso periodo dello scorso anno.
La misura è il massimo rilascio tecnicamente possibile, precisa l’azienda, per evitare un danno sia al sistema produttivo idroelettrico, sia al sistema di regolazione della rete di trasmissione nazionale.
L’azione è stata concordata con gli organi preposti dell’amministrazione regionale, socio unico di Cva tramite Finaosta.
Dalla Dora Baltea il maggiore apporto al Po
«A testimonianza di questo apporto ampissimo – evidenza la nota – come emerso recentemente nella riunione tecnica del Distretto del Po, che la Dora Baltea è il fiume che sta garantendo il maggior apporto tra tutti gli affluenti».
«In un anno in cui i bacini idrici Cva hanno un livello d’invaso inferiore di oltre il 40% rispetto al 2021, tale scelta aziendale, che ha consentito un deflusso di oltre 41 milioni di metri cubi d’acqua verso il Piemonte, nel solo mese di giugno, dimostra la chiara volontà del Gruppo di contemperare le esigenze ambientali con quelle industriali» conclude l’azienda.
(re.aostanews.it)