Aosta, morte di Jessica Lesto: cade l’ipotesi di omicidio
Depositati i primi esiti degli esami tossicologici e istologici svolti dal medico legale Roberto Testi sulla salma della 32enne trovata sull'argine della Dora Baltea
Jessica Lesto, la 32enne aostana trovata morta sull’argine della Dora Baltea il 31 maggio scorso, è deceduta a causa di una intossicazione da cocaina. E’ quanto emerge dalla relazione del medico legale Roberto Testi.
Il professionista torinese era stato incaricato dal sostituto procuratore Manlio D’Ambrosi per effettuare analisi tossicologiche e istologiche sulla salma della giovane. Svolta dalla dottoressa Serena Curti, l’autopsia non era riuscita a far luce sulla causa del decesso.
La vicenda
Il corpo di Jessica era in pessime condizioni quando la Polizia lo ha trovato grazie a una segnalazione. Secondo gli inquirenti era morta in un arco temporale che va dai 15 ai 30 giorni prima del ritrovamento; la salma è quindi rimasta a pochi metri dalla Dora, coperta di fango e foglie, per un lungo periodo.
Ma non è tutto: a quanto si apprende gli investigatori sarebbero propensi a escludere che il corpo della 32enne sia stato occultato. Agli occhi della Procura, infatti, a seppellire Jessica potrebbero essere stati la pioggia e l’ingrossamento della Dora.
La vicenda potrebbe dunque concludersi con un’archiviazione del fascicolo che, inizialmente, era stato aperto per omicidio (a carico di ignoti).
Venerdì 1° luglio, la Procura della Repubblica di Aosta ha concesso il nulla osta ai funerali della 32enne.
(f.d.)