“Giovani imprenditori VdA”: il bando assegnato a Fondazione Brodolini, Ivat e Confindustria
I tre progetti coinvolgeranno i giovani e le scuole
«Uno dei dati che emerge dal Piano delle politiche del lavoro è che in Valle d’Aosta abbiamo bisogno di una nuova imprenditoria che sia il più possibile vicina alle peculiarità del territorio. Dobbiamo lavorare sull’attrattività delle imprese ma allo stesso tempo far crescere giovani valdostani che puntino a realizzarsi attraverso la creazione di piccole o di grandi imprese». Lo ha detto l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Luigi Bertschy, nel corso della presentazione dei progetti che si sono aggiudicati l’avviso pubblico “2-2022: Giovani imprenditori VdA”.
I 32 mila euro – di cui 28 mila messi sul piatto dallo Stato – andranno al progetto della Fondazione Brodolini (che si occupa dell’incubazione alla Pépinière di Aosta), all’Ivat e a Confindustria VdA.
Secondo Bertschy «è tempo che la politica sposti il suo modo di agire», pensando iniziative che «vadano dove i giovani ci sono».
Proprio in quest’ottica il bando prevede il coinvolgimento delle scuole.«Vogliamo mettere insieme il mondo della scuola e il mondo del lavoro, fino ad oggi un po’ separati – ha affermato l’assessore regionale all’Istruzione, Luciano Caveri -, perché abbiamo sempre meno giovani e sempre più richieste di impiego a cui non sappiamo rispondere. La logica è non perdere nessuna risorsa: il numero dei nostri giovani sarà sempre inferiore e per questo dovremo comunque importare nuova manodopera».
Fondazione Brodolini
Il primo progetto presentato in conferenza stampa è quello della Fondazione Brodolini, chiamato «Fare impresa è un gioco da ragazzi».
«Il nostro obiettivo è sviluppare una vocazione d’impresa e colmare il Gap che si presenta tra la conoscenza nozionistica appresa sui banchi di scuola e la realtà del mondo del lavoro attraverso cinque iniziative nell’arco di otto mesi basate sulla gamification, ovvero un format di formazione teso al gioco», ha spiegato Emanuele Galletto della Fondazione. Le attività si svolgeranno alla Pépinière d’Entreprises di Aosta.
Confindustria
Circa 2500 euro del bando sono poi andati al PMI Day di Confindustria. I soldi, ha assicurato il direttore Marco Lorenzetti, «saranno riversati interamente sui ragazzi con dei gadget».
Il PMI Day è una giornata, organizzata a livello nazionale da 13 anni, in cui le piccole e le medie imprese aprono le porte ai giovani e alle scuole «per far conoscere la realtà produttiva delle imprese e raccontare quello che c’è dietro l’impresa, la sua cultura e i valori che la guidano – ha chiarito Lorenzetti -. In Valle d’Aosta, in termini percentuali, abbiamo un primato per quanto riguarda la partecipazione: nel 2019 siamo arrivati a coinvolgere 27 imprese valdostane e 1150 ragazzi».
Ivat
Infine, il terzo ente ad aggiudicarsi il bando è l’Ivat, che ha deciso di puntare su un’iniziativa volta ad avvicinare i giovani al settore dell’artigianato di tradizione. «Oggi aprire una partita iva spaventa, ma nel giro di 10 anni la maggior parte di chi lavora nel settore andrà in pensione – ha detto Bruno Domaine -. Per questo motivo vogliamo coinvolgere i giovani e accompagnarli. Vorremmo tenere vivo e al passo con i tempi questo settore».
(f.d.)