Maltempo, grandine e danni in bassa Valle: «allerta gialla» in tutta la regione
Il ghiaccio ha distrutto la veranda dell'oratorio interparrochiale di Donnas
Una grandinata ha investito, martedì mattina, alcune zone della bassa Valle.
Il ghiaccio ha causato alcuni danni. Ad esempio, la grandine ha distrutto la veranda dell’oratorio interparrochiale di Donnas, Giovanni Paolo II.
In un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’oratorio si legge: «Lanciamo un appello a tutte le persone di buona volontà e alle imprese ad aiutarci a ripristinarla rapidamente per continuare a garantire ai nostri bambini e ragazzi un centro estivo sereno. Grazie a tutti coloro che ci aiuteranno concretamente».
Segnalati danni anche alle coltivazioni, soprattutto di uva e piccoli frutti.
Donnas: «Si richieda stato di calamità naturale»
In una nota, i consiglieri comunali del gruppo “Donnas domani” scrivono: «Questa mattina, chicchi grossi come palline da ping pong hanno ricoperto per lungo tempo le strade di Donnas. È in corso la ricognizione dei danni, ma già ora vengono segnalati danni al settore agricolo, ai vigneti, agli alberi da frutta e alle coltivazioni. Numerose le automobili gravemente danneggiate e danni pure ad alcune abitazioni, con finestre andate in frantumi. Chiediamo al sindaco di Donnas che venga richiesto lo stato di calamità naturale, al fine di risarcire cittadini e istituzioni per i danni a colture (vigneti, frutteti e orti), auto, strutture pubbliche e private, e persone».
QUI un video della grandine postato sulla pagina Facebook “Sei di Donnas se…”.
Allerta gialla
Per la giornata di martedì 28 giugno, il Centro funzionale della Regione ha emesso un bollettino di allerta gialla per temprali forti e diffusi.
«Le precipitazioni forti e a carattere temporalesco, previste fino alla serata di oggi su tutto il territorio, possono innescare problemi alle reti di smaltimento delle acque, allagamenti dei locali interrati, esondazione di rivi secondari, colate detritiche su piccoli bacini montani dell’ordine di alcuni km2, fenomeni di trasporto solido nei tratti montani dei bacini a regime torrentizio (fino a 50-60 kmq), cadute di massi e frane superficiali, causando interruzioni temporanee della viabilità, danni localizzati ad infrastrutture, singoli edifici e attività antropiche», si legge nella nota informativa.
Danni nel Canavese
A completare il bilancio dei disagi, anche la grandine arrivata nel vicino Canavese.
In un video postato sui social, anche la vinicoltrice Sara Martinetti di Carema commenta la pesante grandinata.
«Già ci sono mille problemi – esclama Sara Martinetti -, ci mancava ancora la grandine a distruggere le mie vigne già compromesse».
Coldiretti: «Danni del 100% ad alcune culture»
La tanto attesa pioggia si è trasformata in grandine, soprattutto in bassa Valle, arrecando peraltro gravi danni ai prodotti agricoli, come spiega Coldiretti Valle d’Aosta.
«Come la siccità, questi eventi estremi, purtroppo sempre più frequenti, sono un campanello di allarme che deve indurre tutto il sistema agricolo a riflettere sull’attuazione delle misure attive e passive per la difesa delle coltivazioni – spiega il presidente di Coldiretti VdA, Alessio Nicoletta -. Queste vanno dalle reti antigrandine a un rafforzamento delle assicurazioni contro i danni causati dal maltempo».
La grandine in questo periodo è molto dannosa.
«La caduta violenta della grandine con chicchi fini – spiega ancora Nicoletta – è la più dannosa in questa fase stagionale per le perdite irreversibili che provoca alle coltivazioni nei campi proprio alla vigilia della raccolta, mandando in fumo un intero anno di lavoro».
Le precipitazioni, in particolare, hanno colpito, come detto, la bassa Valle.
«Su alcune culture particolarmente delicate si stima anche il 100 per cento di danni – esclama il direttore Elio Gasco -. Oltre ai frutteti, ai vigneti e alle coltivazioni orticole, anche i pascoli e le colture foraggere non usciranno indenni, poiché le piante delle coltivazioni erbacee, lacerate e massacrate dai chicchi di ghiaccio, sono danneggiate in maniera irreversibile».
(f.d. – al.bi.)