Cordata record: la guida Anna Torretta tra le 80 donne in cima al Breithorn
100% Women World Record è l'iniziativa voluta da Svizzera Turismo che il 17 giugno ha portato ai 4.164 metri del Breithorn la cordata record di 80 donne da tutto il mondo; tra loro anche una guida valdostana
Cordata record: la guida Anna Torretta tra le 80 donne in cima al Breithorn.
100% Women World Record è l’iniziativa voluta da Svizzera Turismo che il 17 giugno ha portato ai 4.164 metri del Breithorn la cordata record di 80 donne da tutto il mondo; tra loro anche una guida valdostana.
L’iniziativa
Videomaker, fotografe, celebrità, influencer, appassionate di montagne e, naturalmente, guide alpine. Sono le 80 donne, di 25 nazionalità diverse, che venerdì 17 giugno hanno raggiunto la vetta del Breithorn, 4.164 metri, nella cordata femminile più lunga al mondo.
L’iniziativa nasce dal ministero elvetico del turismo che da anni investe sull’attività sportiva al femminile dal momento che, secondo alcuni studi, a decidere mete per le vacanze e sport da praticare in famiglia, sono proprio le donne.
Un modo originale per avvicinare anche le donne all’alpinismo e all’alta quota, per creare una rete che possa muovere e ispirare altre donne a vivere esperienze e avventure realizzate da donne per le donne.
Lo scorso anno la sfida era scalare tutti i Quattromila della Svizzera con cordate femminili (Women Peak Challenge), impresa che ha coinvolto circa 700 donne ed è stata portata a termine, quest’anno la 100% Women World Record puntava a portare in quota 80 donne.
I numeri della cordata record
- 4,164m. la cima del Breithorn
- 17 giugno 2022 il giorno dell’impresa
- 80 le donne che hanno partecipato all’impresa formando la più lunga cordata femminile al mondo
- 25 nazionalità diverse rappresentate
- 11 filmmaker e fotografe
- 10 donne selezionate su 800 domande arrivate
- 21 guide alpine
- 38 celebrità, giornaliste e influencer da tutto il mondo
- 3 guide italiane: Marika Favè, Benedetta Lucarelli e Anna Torretta
Una valdostana da record
Tra queste, sia lo scorso anno, sia questa volta, c’era Anna Torretta, guida alpina della Società di Courmayeur che nonostante sia abituata a imprese e avventure ad alta quota, si è comunque emozionata per il risultato.
«È stato assolutamente emozionante!» racconta la guida alpina di Courmayeur.
«Sono salita in cima in cordata con una ragazza sudafricana, con un po’ di esperienza perché aveva già scalato il Kilimangiaro, una belga e un’italiana. È stato molto bello ed entusiasmante, non nel senso dell’impresa alpinistica in senso stretto, ma per il fatto che tra queste donne c’era chi non aveva mai raggiunto un Quattromila, chi non aveva mai partecipato a una cordata, chi, addirittura, non aveva mai messo i ramponi ai piedi».
«Questa impresa serve a far capire che anche le donne lo possono fare, spero che possa spingere a pensare: se ce l’hanno fatta loro, posso farlo anche io».
Il messaggio
100% Women World Record con questa iniziativa intende lanciare un messaggio, e cioè che le montagne svizzere sono accessibili a tutte le donne e sono un luogo ideale per la ricreazione attiva.
Un messaggio di emancipazione femminile: «portiamo le donne al vertice della Svizzera e così facendo inviamo un messaggio chiaro. Insieme, siamo forti. È tutta una questione di coesione e spirito di squadra, simboleggiata da una squadra femminile di corda. Promuoviamo esperienze condivise tra le donne. Proteggiamo l’unico paesaggio alpino e gestiamo l’evento internazionale in modo svizzero e neutrale dal punto di vista climatico (in collaborazione con myclimate)».
Donne e montagne
Sul filone dell’empowerment femminile anche le prossime iniziative promosse dalla guida di Courmayeur, Anna Torretta.
«A metà ottobre organizzerò tra Arnad e il Forte di Bard, nell’ambito del Meeting delle donne guide alpine, il 1° Meeting internazionale delle guide alpine donne – anticipa Torretta -. In quel fine settimana si terranno anche i Women’s Climbing Day strutturati in modo che le donne imparino a essere autonome in cordata».
In Italia solo il 2% delle guide alpine è donna, 22/23 su circa 1200, in Valle d’Aosta su circa 240 guide, sei sono donne.
«Negli ultimi anni il numero sta crescendo, soprattutto per quanto riguarda il numero delle alpiniste e delle donne che approcciano la montagna» dice Torretta che, sempre per le donne, organizza una due giorni, il 16 e 17 luglio, al Rifugio Monzino «per imparare a diventare autonome in montagna».
Maggiori informazioni sui siti di Anna Torretta e Donne di montagne.
(erika david)