Lavoro: dopo un mese, chiuso lo stato di agitazione del comparto unico
Lo comunicano, soddisfatti dei risultati ottenuti, i sindacati Cisl e Uil che avevano proclamato lo stato di agitazione.
Lavoro: dopo un mese, chiuso lo stato di agitazione del comparto unico.
A un mese dalla proclamazione, rientra lo stato di agitazione del personale del comparto unico della Valle d’Aosta.
La procedura si è chiusa oggi, mercoledì 22 giugno, dopo un mese di incontri.
Lo comunicano le segreterie regionali della Funzione Pubblica di Cisl e Uil.
«Si esprime soddisfazione peri risultati ottenuti che hanno messo un punto fermo sulle questioni fondanti della nostra azione» – scrivono in una nota Cisl e Uil.
Chiuso lo stato di agitazione: le questioni concordate
Entro il 31 luglio: adozione da parte del Corepoc, il Comitato Regionale Politiche Contrattuali (Corepoc) della direttiva relativa alla dirigenza per quanto riguarda la parte economica
Entro il 30 settembre: adozione da parte del Corepoc della direttiva per la parte economica delle categorie
Entro il 31 dicembre: le organizzazioni sindacali chiedono che vengano emanate e portate a conoscenza le direttive per la parte giuridico-normativa, sia per la dirigenza che per le categorie
Area sicurezza: le organizzazioni sindacali formuleranno una proposta non appena saranno a conoscenza delle direttive emanate per i rinnovi contrattuali
Smart-working: l’amministrazione regionale ha adottato una disciplina inserita nel PIAO e che sarà testata nei prossimi mesi; questa dovrà essere oggetto di aggiornamento e di integrazione e dovrà essere rivista e, nel caso, adeguata nel rispetto del contratto di primolivello
Addetti stampa: rimarcata la necessità e l’urgenza di disciplinare la figura degli addetti stampa, le organizzazioni sindacali chiedono che agli stessi sia applicato lo stesso tabellare applicato alle corrispondenti categorie del comparto, fino all’adozione di una contrattazione espressamente dedicata a questi profili e con corresponsione degli eventuali arretrati che verrà discussa nel contratto di primo livello.
«Rimane inteso che vigileremo sul rispetto degli impegni presi, confidando in una piena collaborazione onde evitare ulteriori ritardi nel rinnovo contrattuale del personale delle categorie e della dirigenza andando a soddisfare le rispettive peculiarità professionali» – scrivono Cisl e Uil, minacciando lo sciopero o altre forme di mobilitazione in caso contrario.
Nella foto in alto, la recente protesta di Vigili del fuoco e agenti del Corpo forestale in place Deffeyes.
(re.aostanews)