Bimba morta dopo le visite ad Aosta, pediatra rinviato a giudizio
Il dottor Marco Aicardi, difeso dall'avvocato Gino Obert, comparirà davanti al giudice del Tribunale di Aosta il prossimo 25 ottobre
Non ha scelto riti alternativi, quindi comparirà il prossimo 25 ottobre davanti al giudice monocratico del Tribunale di Aosta per il dibattimento. E’ stato rinviato a giudizio nella mattinata di mercoledì 22 giugno il pediatra Marco Aicardi (38 anni), finito a processo dopo la morte di Valentina Chapellu, la bimba di 17 mesi deceduta a causa di una grave complicanza batterica dell’influenza di tipo A il 12 febbraio 2020, dopo essere stata visitata e dimessa più volte dal Beauregard.
Difeso dall’avvocato Gino Obert di Torino, il pediatra è accusato di omicidio colposo (per una presunta colpa medica). Dalla perizia disposta dal gip era emerso che pur «non potendo attribuire pienamente» una diretta conseguenza «tra l’operato dei sanitari che l’hanno avuta in cura» e il decesso della bimba, ci sono «chiari profili di colpa, determinati da negligenza e imprudenza» nell’operato del medico che visitò Valentina l’11 febbraio 2020; 24 ore prima che la situazione precipitasse.
La perizia
Per i periti del Tribunale, con il ricovero la bimba avrebbe potuto «superare la malattia, anche se una complicanza batterica così grave può avere un andamento rapidamente ingravescente nonostante tutto». Un’andamento, quello legato alle condizioni della bimba, definito dagli esperti come «imprevedibile». Sul punto, infatti, la perizia evidenzia: «Non si può attribuire al dottor Aicardi una responsabilità connotata da gravità della colpa».
(f.d.)