Turismo, intesa tra Aosta, Gressan/Pila e Cogne: «Vogliamo diventare il terzo comprensorio della Valle»
Firmato il protocollo d'intesa tra i tre comuni per lo sviluppo di sinergie turistiche, culturali e sportive. L'idea è fare anche massa critica per incidere sullo sviluppo del collegamento funiviario
Puntare a diventare il terzo comprensorio turistico della regione dopo Monte Bianco e Cervino-Monte Rosa, spingendo verso la condivisione di conoscenza e cultura, attraverso esperienze e mobilità green, ma con un occhio di riguardo al collegamento funiviario anche con l’area del Gran Paradiso.
Si sintetizzano così gli obiettivi del protocollo d’intesa siglato martedì 14 giugno tra i comuni di Aosta, Gressan/Pila e Cogne, che puntano a mettersi insieme al fine di connettere i territori e valorizzare le diverse pecualirità tra cultura, storia, mobilità e turismo.
Franco Allera: «Sviluppare sinergie e collaborazioni»
Ha ricordato come i rapporti tra le tre realtà risalgano sostanzialmente alla notte dei tempi il sindaco di Cogne, Franco Allera, riportando alla mente «lo sviluppo minerario, che ha fatto crescere anche la città di Aosta, facendola diventare un’eccellenza dal punto di vista storico, culturale e industriale».
Il passato, insomma, per «sviluppare sinergie e collaborazioni per sviluppare le eccellenza culturali, sportive e naturali – spiega ancora il primo cittadino cognein -. Attraverso la cabina di regia, punteremo a incentivare il legame tra il Parco del Gran Paradiso, la piccola Roma delle Alpi e un paese come Gressan che ha saputo ritagliarsi un grande spazio nello sport outdoor».
Michel Martinet: «Incentivare l’asse turistico centrale»
Valuta diversi aspetti il sindaco di Gressan, Michel Martinet.
«Dal punto di vista dell’accoglienza turistica, Aosta presenta un’attrattiva non indifferente – spiega -. Con entrambe c’è un legame storico innegabile e per il futuro dobbiamo incentivare i diversi aspetti».
Fondamentale sarà la realizzazione della cabinovia Pila-Couis.
«La Pila spa vuole incentivare la presenza turistica attraverso la realizzazione di questa infrastruttura – ricorda Michel Martinet -. Vogliamo spingere l’asse centrale dal punto di vista turistico. Courmayeur e il Cervino sono molto ben avviati da questo punto di vista e noi non possiamo rimanere indietro in questo periodo: è pericoloso».
«Diventiamo una delle tre eccellenze»
E su questo punto Martinet va oltre.
«Esempi di sinergia esistono già, come la gestione della pista ciclabile e l’organizzazione del concerto di Jovanotti – ricorda il sindaco di Gressan -. Stiamo pensando poi con Cogne a sviluppare percorsi di mountain bike per arrivare direttamente nel cuore del Parco».
Franco Allera ribadisce un concetto.
«Cogne vuole uscire dall’isolamento – ammette -, per questo puntiamo a diventare insieme una delle tre eccellenze della Valle dopo Monte Bianco e Monte Rosa. Puntiamo su un turismo green, dando la possibilità di muoversi con mezzi alternativi. Il collegamento Aosta-Gressan-Cogne non deve essere solo un viaggio, ma un’esperienza, che punti a valorizzare la montagna, la mountain bike e magari anche il golf».
Gianni Nuti: «Nessun primo della classe»
Sottolinea come le tre amministrazioni lavoreranno «in paralleli con gli assessorati gemelli» il sindaco di Aosta, Gianni Nuti, che evidenzia come «non c’è nessun primo della classe: tutti abbiamo peculiarità da mettere in rete. Siamo tre teste pensanti che si mettono insieme per proporre buone idee».
Ricordato come Aosta creda molto nella «collaborazione reticolare», Nuti evidenzia come un punto cardine sarà «lo sviluppo dell’asse trasportistico – dice -. Con Cogne possiamo anche attivare collaborazioni turistiche, scambiandoci “persone” con mezzi di trasporto green».
Collegamento Pila-Couis e Pila-Cogne
Convitato di pietra è la Pila spa.
«È ovviamente informata sui fatti – spiega Gianni Nuti -. È stata coinvolta nell’elaborazione e nel pensiero, ma questo è un accordo tra enti locali, loro possono essere il braccio operativo».
Qualche novità emerge però sul collegamento con Cogne.
«Per ora stiamo parlando degli impianti nella conca di Pila, ma ragioniamo in prospettiva, non chiudendo le possibilità di ampliamento con la stazione a monte» aggiunge Michel Martinet.
«È di questi giorni, ad esempio, l’approvazione dell’impatto ambientale della prima tranche del possibile collegamento – rivela Franco Allera -. Con Gressan abbiamo commissionato uno studio di fattibilità tecnica e a quanto pare problemi insuperabili non ce ne sono: rimane il reperimento dei finanziamenti».
Orario ampliato? Chissà
Ogni anno le polemiche si susseguono sul limite orario della telecabina, che a parte eventi particolari prevede la chiusura alle 17.
«La questione riguarda la Pila spa – conclude Michel Martinet -. Ci sono problemi di costi e turnazioni, ma bisogna capire se ne vale la pena. Sicuramente con il nuovo impianto l’attrattiva potrebbe aumentare e sicuramente modifiche si potranno tenere in conto».
(alessandro bianchet)