Musica, festa e sport per l’ultimo giorno di scuola ad Aosta
Gli studenti valdostani salutato l'ultima campanella dell'anno
Liceo Classico, Artistico e Musicale
Il grande ritorno della Festa sportiva ha salutato la fine dell’anno del Liceo Classico, Artistico e Musicale che, per una volta, ha abbandonato le sei sedi per ritrovarsi al gran completo al campo polivalente di regione Tzamberlet.
Qui, l’istituzione scolastica diretta da Annamaria Distasi si è data proprio allo sport, dando vita a tornei di pallavolo, ultimate e calcetto, con tanto di sfide ai professori vinte, ovviamente, dagli agguerritissimi alunni.
«Divertitevi in maniera sana»
Al termine delle premiazioni per le varie gare, si è mostrata quasi emozionata la dirigente scolastica nel salutare i ragazzi al microfono.
«Spero che sia un’estate serena, su qualsiasi piano e per qualsiasi progetto – ha detto sulle note di Notte prima degli esami -. Quali che siano i risultati, pensate che la scuola è un pezzo della vita, ma il vostro equilibrio passa anche dalle esperienze che decidete di fare e di vivere. Godetevi l’estate, state fuori il più possibile e usufruite di un divertimento sano e che vi arricchisca».
Distasi ha poi parlato anche ai nostri taccuini.
«Siamo contenti, dopo tre anni difficilissimi siamo riusciti a riportare in vita questa tradizione della Festa sportiva – ha rivelato -. È la mia prima volta e sono contenta di averla finalmente vissuta».
«Finalmente unità tra le sedi»
Ovviamente felici di aver concluso un anno complicato i ragazzi, a cominciare dai rappresentanti degli istituti, Massimo Pacucci e Niccolò Maschio (Prima A Classico Ordinario), Marta Canuto e Camilla Gazzola (Quinta artistico).
«È stato un anno non facile dopo il rientro, ma c’è tanta felicità per essere tornati un po’ alla normalità – hanno raccontato Massimo, Niccolò e Camilla -. Finalmente abbiamo potuto costruire un minimo di unità tra le varie sedi e anche all’interno delle classi. Il processo di formazione è stato complicato, ma ora finalmente abbiamo potuto vedere le vere personalità di tutti».
Camilla dovrà affrontare la maturità.
«Ci arrivo con il fiatone – ha sorriso -. Non ci aspettavamo una maturità normale, sarà dura, ma speriamo bene, gli insegnanti si sono impegnati per farci colmare i vuoti della Dad».
Ritorno a scuola con le mascherine?
«Speriamo di no, ha pesato molto non vedere i compagni in faccia – concludono i rappresentanti -. Si perdono le emozioni e la possibilità di incontrarsi e scontrarsi».
«Bellissimo ritrovarsi»
È festa grande in casa 3ª B liceo classico ordinario.
Giulia Pession, dopo il trionfo alle olimpiadi di filosofia, si fa portavoce del gruppo.
«È stato bellissimo ritrovarsi dopo due anni di Dad, tranne due persone che non sono venute in presenza – ha sottolineato Giulia -. La maturità? Ci siamo preparati bene, per fortuna non abbiamo mai smesso di fare latino e greco per scritto, anche se siamo stati sorpresi dall’esame normale».
Si tornerà in classe il 19 settembre
«Non mi riguarda direttamente, ma bisogna poi vedere come conciliarlo con la maturità e il resto – ha concluso -. Sicuramente l’estate si allunga. Mascherina? Pesante, ma sempre meglio che stare a casa».
La distanza, però, ha aiutato i legami.
«Per noi che ci conoscevamo già è stato così – ha aggiunto -, anche se questo è stato il primo vero anno in cui ci siamo potuti confrontare e legare molto; prima eravamo meno consapevoli».
Ci sono rimpianti?
«Qualcuno si, ma almeno siamo riusciti ad andare in gita».
«Siamo anticonformisti»
Sono felici, ma si preparano all’esame Sophie Diemoz e Raffaele Callegari della 5ª Musicale.
«È stato un anno difficile, affrontare tutte le materie in presenza non è stato semplice – hanno ricordato -. Mate e fisica, ma soprattutto le materie curriculari come teoria analisi e composizione, tecnologie musicali e filosofia, abbiamo dovuto fare uno sprint mica male per arrivare in pari».
L’esame è alle porte.
«Siamo un po’ preoccupati – hanno ammesso Sophie e Raffaele -, soprattutto per la seconda prova, visto che nelle simulazioni ci sono state pochissime sufficienze».
Se la mascherina «dopo un po’ è diventata quasi optional, siamo studenti un po’ anticonformisti», i due ragazzi hanno evidenziato un aspetto.
«La cosa strana è che ci siamo conosciuti ora con le altre classi – hanno concluso -. Al musicale siamo pochi, ma con la distanza è stato difficile. Tra di noi, invece, sono cambiate le cose. Prima c’erano gruppetti, poi forze la lontananza ci ha fatto bene: abbiamo ripreso un equilibrio. Inizio al 19 settembre? Ci dispiace per loro».
L’ultimo giorno di scuola al Manzetti di Aosta
«Oggi è un giorno di festa, da domani si pensa alla Maturità». Questo il pensiero dei ragazzi delle classi V del Manzetti di Aosta quando sono le 13.20 di mercoledì 8 giugno e l’ultima campanella dell’anno è appena suonata.
All’uscita cori, scherzi e abbracci tra gli studenti di tutte le classi. Qualcuno tira fuori qualche bicchiere di plastica e un paio di bottiglie di spumante per salutare l’anno scolastico con un brindisi.
Per chi si tratta di un “arrivederci” a settembre, la data di rientro – posticipata al 19 – sembra lontana. «Adesso ci godiamo l’estate – dicono Luca e Francesco -, speriamo solo di non dover più avere regole legate alla pandemia».
Per i maturandi, invece, il ritorno sui banchi è solo una questione di giorni. Il 22 giugno, infatti, si terrà la prima prova scritta.
«Manca poco – dicono i ragazzi della V A all’uscita -, non sembra ancora un’addio a questa scuola per noi. Adesso pensiamo a festeggiare e da domani testa alla Maturità».
La grande festa al Regina Maria Adelaide
Anche al Regina Maria Adelaide è scoppiata la festa al suono (e anche prima) dell’ultima campanella. Tra musica, balli e bottiglie di spumante, gli studenti hanno salutato la fine dell’anno scolastico.
«Devo ancora realizzare bene che questo è stato il mio ultimo giorno alle superiori – dice Amélie -. Adesso avrò un paio di settimane per pensare alla maturità, poi andrò a studiare a Bologna».
Mattia ed Erin sono studenti di quarta. Per loro, il rientro in classe è fissato il 19 settembre. «Speriamo senza mascherine e che sia un anno del tutto normale, la pandemia è finita – commentano -. L’inizio della scuola così tardi per noi può essere un problema perché così anche la maturità slitterà, dall’altro potremo goderci qualche giorno di vacanza in più a settembre».
(alessandro bianchet; federico donato; thomas piccot)