Crisi politica, Claudio Restano: «Assessorato? Io non chiedo e non rivendico nulla»
Il consigliere regionale aggiunge: «C'è chi dice che in 18 io potrei essere l'ago della bilancia? Credo sia riduttivo, un modo per semplificare eccessivamente le cose»
«Secondo me è prematuro parlare di assessorati e deleghe. Come Evolvendo aspettiamo che siano gli altri a farci una proposta. Io assessore? Non rivendico e non chiedo nulla». Così Claudio Restano, all’indomani del Conseil fédéral in cui l’Union valdotaine ha dato mandato agli eletti di proseguire con l’attuale maggioranza a 18.
Restano compreso, dunque.
«Noi di Evolvendo siamo allineati e facciamo parte dei 18 – afferma il consigliere regionale -, ci siamo sempre comportati con correttezza e lealtà. Non siamo stati noi ad aprire la crisi e siamo sempre stati tranquilli, abbiamo solo chiesto di risolvere la situazione. Presumo che nei prossimi giorni o settimane l’Uv, dato che tira le fila, venga a spiegarci proposte e intendimenti».
Per Restano, però, «è necessario definire un progetto chiaro e siamo particolarmente attenti a temi con sanità, lavoro, turismo e giovani. Come Evolvendo ci confronteremo a tutto campo molto serenamente con “i 17”. Qualcuno ha parlato di “tagliando” e noi siamo disponibili a trovare una quadra».
Il consigliere poi precisa: «C’è chi dice che in 18 io potrei essere l’ago della bilancia? Credo sia riduttivo, un modo per semplificare eccessivamente le cose. Io faccio parte di un gruppo (Evolvendo ndr) e in maggioranza si ragiona in 18. Non credo ci possano essere problemi se i temi e le azioni vengono concordati e condivisi».
(f.d.)