BCC Valdostana: utile da 53 mila euro, bilancio positivo per il terzo anno
Approvato all'unanimità nell'assemblea dei soci di sabato il bilancio 2021. In occasione dei 40 anni dell'istituto consegnati anche i premi ai dipendenti con più di 25 anni e ai soci e figli dei soci laureati. Torna anche la Festa del socio
Un utile limitato, di 53 mila euro, ma a seguito di rettifiche sul rischio di credito per oltre 2.3 milioni, che rappresenta comunque il terzo utile consecutivo dal 2019. Ma anche una sobria celebrazione per i 40 anni, la premiazione degli storici dipendenti e dei vincitori delle borse di studio e, in serata, il tanto atteso ritorno della Festa del socio, con oltre 500 partecipanti. C’era tanta voglia di normalità e di spensieratezza, sabato, all’area verde di Gressan, in occasione dell’assemblea ordinaria della Bcc Valdostana, che ha approvato all’unanimità il bilancio 2021 e altri 8 punti all’ordine del giorno.
I dati
In un anno comunque complicato, ma che segna un ulteriore rafforzamento dell’istituto bancario rossonero, l’esercizio 2021 ha chiuso, come detto, con un utile di 53 mila euro, che conferma «l’irrobustimento degli indicatori di rischio e patrimoniali di BCC Valdostana, nonostante il periodo pandemico» spiega il direttore generale Fabio Bolzoni, subentrato a inizio anno ad Adriano Cesano.
E anche gli altri dati forniscono una conferma del trend positivo, con la diminuzione del “NPL lordo” (crediti deteriorati lordi) al 9,14% – 10.7% nel 2020 -, e il contestuale avanzamento nella copertura dei crediti deteriorati stessi al 56,3% (51,3% nel 2020).
Migliorano anche i coefficienti patrimoniali: CET1 a 12,48% (12.28% nel 2020), Tier 1 a 15,87% (15,37% al 2020) e TCR stabile al 18,44%.
L’onda lunga sembra continuare anche nel 2022, con il primo trimestre «che si chiude con un risultato netto provvisorio rotondo sicuramente di buon auspicio – spiega ancora Bolzoni -. Il piano di rilancio, seconda fase del piano di ristrutturazione aziendale della Banca, è avviato e servirà ad aumentare la redditività e il patrimonio dell’istituto in vista degli assorbimenti previsti quest’anno e nei prossimi due».
Per il direttore, lo sviluppo commerciale è «fondamentale per il rafforzamento della Banca sul territorio e il potenziamento della relazione con la clientela», ma anche per «conquistare di nuove quote di mercato», attraverso una sinergia con le associazioni di categoria.
Da qui, ancora una volta, l’idea di essere «partner in molteplici iniziative che si svolgeranno sul territorio valdostano – conclude Bolzoni -, segno dell’impegno per la crescita del territorio» e per accelerare «il processo di ritorno alla normalità, all’incontro, alla socialità».
Il presidente
Ad aprire i lavori ci aveva pensato il presidente di BCC Valdostana, Davide Adolfo Ferré, che ha contestualizzato il documento alla luce di un panorama fortemente segnato da pandemia e crisi geopolitica.
«Da una parte gioiamo per una ritrovata normalità – ha spiegato Ferré -, ma dall’altra siamo ancora una volta in presenza di un momento particolare a livello globale che richiederà un impegno straordinario anche per la nostra banca».
Questo, ovviamente, si riflette sulle condizioni dell’economia nazionale, che ha già rivisto al ribasso le previsioni di crescita e ha visto schizzare l’inflazione.
«Tutti questi fattori pesano fortemente sull’economia italiana e sulle sue possibilità di crescita – continua Ferré – e pongono seri dubbi sull’attuabilità del PNRR, capitolo che peraltro ci vedrà impegnati in un ruolo strategico».
«Grande lavoro»
Il presidente ha poi evidenziato il grande lavoro svolto da BCCV durante la pandemia.
«Abbiamo fatto grandi passi avanti nonostante il periodo – dice -, migliorando anche, dal 2018 a oggi, nella classe di rischio (da 4 a 3), nei patrimoni e indici patrimoniali, nella qualità dell’attivo, nella concentrazione del credito, nell’efficienza e nel numero di soci e clienti. Tre anni fa eravamo appena entrati nel gruppo di Cassa Centrale Banca, oggi possiamo confermare la bontà di questa scelta; siamo più forti, solidi e protetti».
I 40 anni di attività
La giornata è stata anche l’occasione per celebrare i 40 anni di una storia iniziata il 4 gennaio 1982, ma che affonda le proprie radici già nel 1972, quando l’Associazione viticoltori di Gressan promosse la costituzione (avvenuta nel 1978) di una Cassa Rurale ed Artigiana.
«Quarant’anni per una banca sono pochi – sottolinea Ferré -, ma abbiamo realizzato tantissimo guardando al percorso fatto, con alle spalle anni intensi che ci portano a dire oggi che la BCC Valdostana è diventata la banca dei Valdostani che opera per i Valdostani».
La Spilla d’oro del credito cooperativo
I dipendenti della BCCV premiati
Non poteva mancare la consegna della Spilla d’oro del Credito cooperativo, destinata ai dipendenti con 25 anni di servizio.
Il premio, sabato, è andato a Roberto Augimeri, che ha ricevuto il premio insieme ai dipendenti che non hanno potuti essere celebrati a causa della pandemia: Piera Thomasset, Cristina Tubère, Maria Sergi, Gianluca Mazzocco, Iolanda Gaspard, Roberto Tripodi, Patrizia Denarier, Lucia Lenzi, Jean Claude Perrin, Enrico Pallais, Monica Berthod, Doriana Poletti, Sabrina Joly, Paolo Chatrian e Alberto Bonin.
Le borse di studio
I laureati che hanno ricevuto la borsa di studio
Infine, prima della ritrovata Festa del socio, il sipario è calato con il conferimento delle borse di studio, del valore di 800 euro ciascuna, consegnate ai soci o figli di soci laureati nel 2021.
Il premio è andato a Giulia Scalise (Giurisprudenza), Marlène Turille (Economia dell’ambiente, della cultura e del territorio), Giulia Marchisio (Medicina e Chirurgia), Michela Parise (Medicina e Chirurgia), Federica Chamois (Sviluppo Interculturale dei Sistemi Turistici) e Fabien Lucianaz (Lingue e culture per la promozione delle aree montane).
(alessandro bianchet)