Lavoro: stato di agitazione del personale del Comparto Unico
I comparti Funzione Pubblica di Cisl e Uil hanno inviato oggi la comunicazione al presidente della Regione; il rinnovo del contratto scaduto nel 2018 è la ragione della protesta.
Lavoro: stato di agitazione del personale del Comparto Unico.
Oggi, venerdì 20 maggio, le segretarie regionali della Funzione Pubblica di Cisl e Uil hanno inviato al presidente della Regione comunicazione circa lo stato di agitazione del Comparto Unico della Valle d’Aosta.
Barbara Abram (Cisl) e Ramira Bizzotto (Uil) hanno formalizzato l’apertura dello stato di agitazione, «fondata sulla prolungata assenza di risposte, in relazione alla richiesta di incontro presentata a novembre 2021 e rimasta senza risposta».
Sul tavolo, la sintesi delle linee guida utili a elaborare la piattaforma per il rinnovo del contratto del comparto Unico Regionale, scaduto per l’area delle categorie, nel 2018.
«Relativamente all’area della Dirigenza siamo fermi da mesi in attesa della sottoscrizione definitiva dell’ipotesi di accordo per il rinnovo della parte economica del triennio 2016/2018 – scrivono Abram e Bizzotto in una nota.
Cisl e Uil si rammaricano profondamente «per il mancato interesse della controparte circa l’urgenza di procedere ad attivare tavoli di contrattazione su problematiche ferme da anni alle quali non sono state date risposte
Tra gli esempi, il riconoscimento giuridico ed economico per i Vigili del fuoco e il Corpo Forstale e la creazione di un’Area Sicurezza.
La contrattazione collettiva regionale in attesa da parte della Giunta regionale delle nomine dei componenti del Comitato regionale per le Relazioni Sindacali (CRRS) è stata in stallo per anni, secondo quanto riferito dalle due segretarie della FP.
Il CRRS finalmente insediatosi a marzo 2022 ha convocato le organizzazioni sindacali per discutere della sottoscrizione del contratto di comparto solo per l’area dei giornalisti (area istituita per legge da poco tempo) per il triennio 2022-2024, prima ancora di chiudere i rinnovi contrattuali pregressi per le altre due aree (Categorie e Dirigenza) e nonostante la legge regionale n. 22/2010 preveda che il contratto collettivo per l’area dei giornalisti faccia capo al contratto collettivo di comparto delle Categorie.
Lavoro e comparto unico: fondo di welfare
Cisl FP e Uil FP sollecitano anche l’avvio dei lavori per la costituzione del fondo di Welfare da costituire tra le amministrazioni e le organizzazioni sindacali, al fine di poter procedere con la definizione della disciplina per la concessione dei benefici assistenziali e sociali in favore dei dipendenti, così come previsto dall’articolo 7 del CCRL del 7/11/2018: inutile scrivere i contratti se poi non si applicano
Fare i contratti collettivi regionali di lavoro e non applicare quelli nazionali deve essere un valore aggiunto per i lavoratori valdostani e, più generalmente, per il sistema Valle d’Aosta e non un trattamento di peggior favore».
Il presidente della Regione, nelle funzioni di prefetto dovrà adesso convocare le parti per avviare la procedura di raffreddamento dello stato di agitazione e l’eventuale conciliazione.
(re.aostanews)