Cade sul Pilier Petey, alpinista tratto in salvo dal Soccorso alpino valdostano
Fondamentale è stato il sangue freddo del compagno di scalata, che è riuscito a trattenere l'amico in modo da limitare la caduta
E’ stato tratto in salvo dal Soccorso alpino valdostano l’alpinista che, nel pomeriggio di sabato 14 maggio, era precipitato sul Pilier Petey (nella zona a monte del rifugio Crête Seche), lungo la via Prince Robert. Fondamentale però è stato il sangue freddo del compagno di scalata, che è riuscito a trattenere l’amico in modo da limitare la caduta.
Sul posto è giunto l’elicottero, ma a causa della verticalità della parete la lunghezza del verricello (80 metri) non è stata sufficiente e non è bastato neanche l’ulteriore allungo di 20 metri.
L’intervento
I tecnici del SAV hanno quindi deciso di farsi lasciare alla base della parete e scalare il primo tiro per raggiungere la cordata.
L’uomo, che ha riportato una frattura alla caviglia e diverse contusioni, è stato tratto in salvo; è stato quindi trasportato in ospedale per le cure del caso.
(f.d.)