Castello di Aymavilles, sabato e domenica la Grande Ouverture al profumo di rosa
Due giorni di eventi e visite gratuite, il 14 e 15 maggio, per l'apertura definitiva del Castello di Aymavilles
Castello di Aymavilles, sabato e domenica la Grande Ouverture al profumo di rosa.
Due giorni di eventi e visite gratuite, il 14 e 15 maggio, per l’apertura definitiva del Castello di Aymavilles.
L’ottava meraviglia dell’offerta culturale della Valle d’Aosta è finalmente pronta ad accogliere in maniera definitiva i visitatori.
La Grande Overture
Fiabe, teatro e figuranti in abiti ottocenteschi per la Grande Ouverture, la due giorni di festa per l’apertura definitiva del Castello di Aymavilles.
Da sabato 14 maggio il Castello verrà aperto in maniera definitiva, arricchendo l’offerta culturale regionale di 8 castelli e 6 siti archeologici.
Per l’occasione l’ingresso al castello e al parco saranno gratuiti sabato 14 e domenica 15 maggio.
L’atmosfera sarà resa ancora più magica dalla presenza di personaggi abbigliati alla moda della prima metà dell’Ottocento e dalle animazioni rivolte alle famiglie.
Il programma
Sabato 14 maggio
Alle 10, 11 e 12 Teatrino Kamishibai, per i bambini fino a 10 anni.
Alle 15, 16 e 17 Fiabe del Castello sempre rivolte a bambini fino a 10 anni che, all’ombra degli abeti, parteciperanno alla narrazione del racconto Il magico castello di sabbia, appositamente ideato e teatralizzato.
Domenica 15 maggio
Alle 10, 11 e 12 I Musicattoli, divertente laboratorio dedicato a due fasce di età (3-5 e 6 -10 anni), in cui i bambini potranno costruire da soli il proprio giocattolo sonoro. Il Castello Indovinello, per bambini dai 3 anni in su, spettacolo di burattini
Alle 15, 16 e 17 Fiabe del Castello e Il Castello Indovinello.
Prenotazioni obbligatorie allo 0165-524929 o castelloaymavilles.it.
Le visite saranno libere, ma si consiglia la prenotazione su www.midaticket.it/eventi/chateau-daymavilles.
Il Castello
Eleganti tendoni, nuovi allestimenti, apparati multimediali, filmati e un persistente profumo di rose -il profumo ufficiale che distinguerà il Castello, riprendendo le fioriture del giardino, ancora in fase di allestimento-, sono tra le novità più evidenti in vista dell’apertura definitiva della dimora storica.
«L’apertura straordinaria di Natale è stata una sorta di prova generale che ci permette oggi l’apertura in forma museale del Castello» dice Viviana Maria Vallet, dirigente della Struttura patrimonio storico-artistico e gestione siti culturali.
La visita al museo, grazie agli ampi spazi, sarà libera anche per dare una risposta alle osservazioni di alcuni visitatori, che chiedevano di potersi soffermare per più tempo nelle sale, ma sono stati previsti due appuntamenti quotidiani con le visite accompagnate, per chi le preferisce, alle 11.30 e 15.30.
La «dimora di delizie – ha svelato Vallet – ha ispirato anche una linea di prodotti e di gadget, una novità che contraddistingue il Castello di Aymavilles dagli altri».
«Il giardino sarà una grande potenzialità di questo castello, ci siamo affidati a un architetto paesaggista che, col tempo, riproporrà un giardino settecentesco – aggiunge la dirigente -. In particolare stiamo lavorando sulle rose che saranno utilizzate anche per i gadget».
Non è tutto
Oltre ai lavori per l’allestimento del giardino, ancora in corso, sono previsti anche alcuni interventi sui terrazzamenti inferiori dove sarà impiantata una vigna, il ripristino del ruscello e il posizionamento di strutture per la sosta e il godimento del giardino.
Anche l’allestimento museale al piano interrato che ospita la cantina, la cucina e l’ex cappella delal famiglia Bombrini è in fase di progettazione e permetterà la fruizione totale dell’edificio in tutte le sue pertinenze.
L’Académie de Saint-Anselme
Il Castello di Aymavilles accoglie la collezione dell’Académie de Saint-Anselme, il presidente don Paolo Papone sottolinea come oggi si raccolgano i frutti «di un lungo cammino in conserva fra Académie e istituzioni pubbliche» con le quali c’è sempre stata sintonia profonda.
L’emozione della sindaca
«Per un cittadino di Aymavilles che ha sempre vissuto con questa dimora che si vede da ogni punto del territorio, da ogni casa, affacciandosi alla finestra, questo è un momento importantissimo» dice la sindaca di Aymavilles, Loredana Petey.
«Per noi, per tutta Aymavilles, questo è un punto di partenza che ci permetterà di ampliare la nostra offerta culturale delle trois perles d’Aymavilles: il ponte acquedotto romano di Pont d’Aël, la cripta della chiesa di Saint Léger e, adesso, il castello» aggiunge la sindaca.
La sindaca ricorda come ci siano ancora alcune problematiche da risolvere, come le criticità legate alla viabilità e alla mancanza di un parcheggio, «ci stiamo lavorando, speriamo di risolverle a breve».
L’ottava meraviglia
Il Castello di Aymavilles va ad aggiungersi agli altri sette castelli di proprietà regionale aperti e visitabili: il Castel Savoia di Gressoney-Saint-Jean, le Château d’Issogne, le Château de Verrès, le Château de Fénis, il Castello Gamba di Châtillon, il Castello reale di Sarre e le Chârteau Sarriod de la Tour di Saint-Pierre.
«L’ottava perla della collana dei castelli in quello scrigno di meraviglie che è la Valle d’Aosta» evidenzia l’assessore ai beni culturali, Jean-Pierre Guichardaz.
L’assessore ha ricordato il lungo cammino dall’acquisizione, nel 1973, il lungo periodo del restauro e ora «spetta a me il privilegio di dichiarare l’apertura definitiva di questo castello».
L’assessore non lesina una battuta alla vicenda del Castello di Introd sottolineando che «ci piacerebbe poterli compare tutti, ma i castelli costano e costano anche in termini di gestione futura».
Le ricadute turistiche
L’assessore Guichardaz ha fatto un cenno anche alle importanti ricadute turistiche che ci saranno, a partire dall’ottima vetrina di lancio data dal passaggio del Giro d’Italia, e grazie alla fortunata campagna Free culture pass che regala l’accesso gratuito a castelli e siti culturali agli Under 25 anni.
Una campagna che è intenzione dell’assessorato replicare, che sta riscuotendo successo e che offre tanto dal punto di vista della visibilità grazie al grande utilizzo dei social che diventa un mezzo per veicolare l’offerta culturale regionale.
Le tariffe
Dal 1° luglio sarà rivista tutta la tariffazione dei castelli e si ti culturali, come già detto qui.
In particolare l’ingresso al Castello di Aymavilles sarà di 9 euro, 7 il ridotto.
Si potrà approfittare di un’audioguida in tre lingue (italiano, francese e inglese) a 2 euro.
Le due visite guidate delle 11.30 e 15.30 costeranno 12 euro.
C’è poi la tariffa famiglia prevista per due adulti e due o più minori, 25 euro.
(erika david)