Pnrr, giudizio positivo del Ministero sul progetto Agile Arvier
Soddisfatto il sindaco del Comune di Arvier, individuato dalla giunta regionale nel quadro del finanziamento da 20 milioni di euro del Pnrr
Pnrr, giudizio positivo del Ministero sul progetto Agile Arvier.
Avviato il confronto sul progetto pilota del Comune di Arvier individuato dalla giunta regionale nel quadro del finanziamento da 20 milioni di euro del Pnrr.
Esprimo soddisfazione il presidente della Regione Erik Lavevaz e l’assessore ai Beni culturali, Turismo, Sport e Commercio, Jean-Pierre Guichardaz per il positivo e proficuo avvio del confronto con il Ministero della Cultura (Mic) riguardante l’implementazione del progetto Arvier Agile, individuato dalla Giunta regionale nel quadro del finanziamento di 20 milioni di euro del Pnrr per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi.
Il giudizio del Comitato tecnico
Nel corso dell’incontro, tenutosi martedì 3 maggio, convocato dal Comitato tecnico per la verifica dei 21 Progetti pilota, cui hanno partecipato i rappresentanti della Regione Valle d’Aosta e del Comune di Arvier, è emerso un giudizio positivo della proposta progettuale valdostana da parte dei rappresentanti ministeriali, riferisce una nota.
In particolare, è stato evidenziato come i due nuclei urbani storici collegati lungo la viabilità del comune di Arvier soddisfino i requisiti delle Linee di indirizzo e come la proposta progettuale abbia un affinamento metodologico notevole e presenti in partenza un’analisi accurata del contesto, sia dal punto di vista demografico sia sociale ed economico.
Il progetto risulterebbe ben allineato ed integrato con le altre misure del Pnrr, del Fesr e di strategie regionali e il partenariato proposto è stato giudicato ampio e di valore.
La strategia è stata inoltre valutata di ampio respiro e il Comune è risultato essere molto interessante, soprattutto per la ricchezza delle frazioni coinvolte che si legano mediante le attività proposte.
L’attenta e accurata analisi svolta dal Mic, da cui emerge una sostanziale adesione alle scelte progettuali e all’orientamento espresso dalla Giunta regionale, rappresenta – secondo il presidente della Regione e l’assessore ai Beni culturali – un elemento importante a sostegno delle tesi sostenute dall’amministrazione regionale nel giudizio promosso al Tribunale amministrativo regionale dal Comune di Bard.
Il Mic ha peraltro confermato che il mancato rispetto dei tempi per la definizione della proposta progettuale utile all’emanazione del decreto ministeriale di concessione dei finanziamenti entro fine maggio 2022 determinerebbe la perdita delle risorse che saranno allocate a favore di altri enti territoriali non valdostani su altre linee di intervento.
La soddisfazione del sindaco
«Siamo sicuramente molto soddisfatti di quanto emerso dall’incontro» dice Mauro Lucianaz, sindaco di Arvier.
«In particolare è emersa una grande soddisfazione da parte del ministero verso il nostro progetto, sono contento perché c’è stato il riconoscimento dell’ottimo lavoro svolto e perché il giudizio del Comitato tecnico va a rispondere alle critiche rilevate con il ricordo presentato dal Comune di Bard, come il fatto che il progetto coinvolga due borghi e la non rispondenza alle linee ministeriali» sottolinea il sindaco.
«Non solo è emersa piena rispondenza – aggiunge Lucianaz -, ma dai componenti della commissione sono arrivato solo elogi per Agile Arvier».
Dal Comitato sono arrivate alcune richieste di affinare la proposta progettuale con alcune integrazioni di tipo tecnico, illustrando con maggiore dettaglio la sostenibilità futura del progetto entro il 18 maggio.
«Sono confortato dal giudizio complessivo e anche dal fatto che le richieste di integrazione sono le medesime fatte a tutti i progetti».
«Spiace constatare che qualora il ricorso promosso dal Comune di Bard andasse verso una sospensiva, queste risorse verranno perse dalla Valle d’Aosta, perché non andranno ad Arvier, non andranno sicuramente a Bard ma i 20 milioni finirebbero nella ripartizione nazionale della linea B e alla Valle d’Aosta sarebbero destinati solo qualche centinaio di migliaia di euro – conclude Mauro Lucianaz -. Ecco perché diventa difficile comprendere i motivi del ricorso. Se ci fosse un minimo di senso di responsabilità il Comune di Bard dovrebbe ritirare il suo ricorso».
La replica della sindaca di Bard
Contattata la sindaca di Bard, Silvana Martino, si riserva di commentare in un altro momento.
«È tutto nato tra ieri sera e stamattina» taglia corto.
(erika david)