Italia Brilla fa tappa ad Aosta per avvicinare i ragazzi alle materie scientifiche e allo Spazio
Il pullmino de Il cielo itinerante sarà domani, giovedì 5 maggio, alla scuola media Lexert con i laboratori legati allo spazio e all'astronautica
Italia Brilla fa tappa ad Aosta per avvicinare i ragazzi alle materie scientifiche e allo Spazio.
Il pullmino de Il cielo itinerante sarà domani, giovedì 5 maggio, alla scuola media Lexert con i laboratori legati allo spazio e all’astronautica.
Italia Brilla – Costellazione 2022 è il nome dell’iniziativa promossa dall’associazione Il cielo itinerante, fondata dalla presidente Ersilia Vaudo (Chief divesity officier dell’Esa), Alessia Mosca (già europarlamentare e vicepresidente) e Giovanna dell’Erba (notaio e tesoriere dell’associazione), che si propone di avvicinare le bambine e i bambini in situazioni di disagio socio-economico allo studio delle materie Stem (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Il tour, sei mesi in 50 Comuni d’Italia, farà tappa domani pomeriggio, giovedì 5 maggio, dalle 14 alle 16.30 alle scuole medie Lexert del Quartiere Cogne, grazie alla collaborazione con l’assessore all’educazione del Comune di Aosta, Samuele Tedesco.
L’obiettivo
Il cielo itinerante è promuovere l’accesso alla cultura e allo sviluppo del pensiero critico attraverso laboratori pratici ed esperienze innovative, per guidare i ragazzi alla scoperta della cultura tecnico-scientifica e affinché possano proiettarsi in un futuro che il contesto di appartenenza non consente loro ancora di sognare.
L’idea del progetto nasce dalla constatazione che già prima della pandemia, le ragazze e i ragazzi con difficoltà socio- economiche avevano in media rendimenti più bassi in matematica e scienze e gli ultimi due anni non hanno che acuito tali disuguaglianze.
L’iniziativa è volta ad accendere un riflettore sul futuro di questi ragazzini, è sostenuta dall’Unicef, partner principale del progetto, patrocinata dall’Asi, l’Agenzia spaziale italiana e sostenuto e rientra nel programma educativo congiunto dell’ESA – Agenzia spaziale europea e dell’Asi, promosso in occasione della missione Minerva di Samantha Cristoforetti.
I laboratori
L’Istituzione scolastica Émile Lexert per l’occasione metterà a disposizione i suoi spazi per un percorso formativo e laboratoriale che coinvolgerà i bambini e le bambine delle sue classi della scuola secondaria di I grado.
Ai bambini sarà offerta l’opportunità di partecipare a due laboratori pratici.
Astrokids – Astronauti per un giorno farà avvicinare al processo di selezione per diventare astronauti e alla vita sulla Stazione spaziale internazionale.
La seconda attività approfondirà un aspetto scientifico legato a costellazioni, comete, o razzi.
I commenti
«La possibilità di scoprire il cielo e avvicinare i ragazzi alla scienza attraverso il gioco può mettere in atto una trasformazione profonda. La voglia di proiettarsi in avanti e immaginare per sé stessi prospettive nuove. Sì, un telescopio può fare piccole magie« dice la presidente dell’associazione, Ersilia Vaudo.
«Fin dai tempi più antichi, alzare lo sguardo e guardare il cielo è stato simbolo di progresso, di avanzamento, di curiosità. Vogliamo che i ragazzi provino le stesse emozioni guardando in un telescopio e speriamo che questo inneschi in loro proprio la voglia di quel cambiamento, per il Paese e, in primis, per loro stessi» aggiunge Alessia Mosca.
«È importante che i ragazzi dispongano degli strumenti necessari per maturare la capacità di guardare al mondo con spirito critico, così da poter partecipare alla vita collettiva in modo consapevole. Tra questi strumenti non può mancare la capacità di comprendere il linguaggio della scienza» conclude Giovanna dell’Erba.
(re.aostanews.it)