Occhio pigro: progetto per la diagnosi precoce nei bambini classe 2018
Visite gratuite per il progetto di prevenzione dell'ambliopia nei bambini
Occhio pigro: progetto per la diagnosi precoce nei bambini classe 2018.
La Struttura Complessa di Oculistica ha avviato un progetto di prevenzione dell’ambliopia, il cosiddetto occhio pigro.
L’occhio pigro è una condizione che interessa il 4% della popolazione mondiale ed è caratterizzata dalla riduzione più o meno marcata delal capacità visiva di un occhio.
In apparenza, l’occhio sembra normale ma in realtà non vede correttamente.
Utilizzando entrambi gli occhi, il bambini potrebbe non accorgersi del problema e neppure genitori e insegnanti.
Se non diagnosticata e corretta entro il 5º-6º anno di età, l’ambliopia può essere irreversibile.
Il progetto della SC Oculistica è iniziata nell’anno scolastico 2018/2019 e, vista l’adesione significativa, si è deciso di proseguire nei successivi due anni.
Occhio pigro: come prenotare
Le prenotazioni devono essere effettuate tramite Cup, di persona o al telefono.
Non serve l’impegnativa del pediatra.
Bisogna chiedere in modo specifico la prenotazione per la visita all’Ambulatorio Prevenzione Ambliopia per il figlio nato nel 2018.
Le visite gratuite saranno effettuate all’ambulatorio di Oculistica pediatrica dell’ospedale Beauregard di Aosta ma anche ai poliambulatori di Morgex, Châtillon e Donnas.
Occhio pigro: le date delle visite gratuite
Al Beauregard, le visite si terranno il 10 e 17 maggio, il 14 giugno e il 5,12 e 26 luglio, dalle 9.30 alle 13.
A Châtillon, il 19 maggio e 28 luglio, dalle 14 alle 18.
A Donnas, il 16 maggio e l’11 luglio, dalle 8.30 alle 16.45.
A Morgex, il 9 maggio e 11 luglio, dalle 8 alle 14.30.
Progetto per la diagnosi precoce: come funziona
L’iniziativa prevede una visita di screening di circa 10 minuti.
I bambini già visitati nel 4º anno di vita o già presi in carico da un oculista non dovranno effettuare la visita.
I test sono assolutamente non invasivi.
Si tratta di una visita ortottica completa che comprende la misurazione dell’acuità visiva naturale di ciascun occhio (con le E di Albini o Pigassou) ma anche il Cover Test (importante per diagnosticare lo strabismo manifesto o latente).
Nella visita è compreso anche il Test di Hirschberg per valutare i riflessi corneali.
E ancora, saranno valutate la motilità oculare e la convergenza fusionale e l’esame della stereopsi tramite il Test di Lang.
«L’obiettivo di questa iniziativa che torniamo a riproporre grazie alla collaborazione con la Sovrintendenza agli Studi – spiega il direttore della SC Oculisitca Luca Ventre – consiste nella diminuzione dell’incidenza nella popolazione pediatrica delle carenze visive di natura ambliopica».
(re.aostanews.it)