Crisi politica, fumata nera: l’Uv rinvia la soluzione e l’accordo con la Lega
Il Conseil fédéral di questa sera, 21 aprile, ha scelto per una seconda tornata di consultazioni. Gli incontri con le altre forze politiche saranno in calendario dalla settimana prossima
Crisi politica: il Conseil Fédéral dell’Uv vota per un secondo giro di consultazioni, va in frigo l’accordo con la Lega.
Gli incontri con le altre forze politiche saranno in calendario dalla settimana prossima. La soluzione non sarà per il Consiglio convocato il 26 e 27 aprile, che potrebbe ancora una volta slittare.
Gli interventi
Nelle oltre tre ore di dibattito – presenti quasi tutti i delegati e i presidenti di sezione – sono emerse le diverse posizioni dei delegati del parlamentino unionista. L’ex sindaco di Aosta Guido Grimod ha mantenuto un fermo no al Carroccio, richiamando i valori autonomisti, federalisti ed europeisti che un partito sovranista non può garantire. C’è chi si è legato al dito l’intervento del 2018 di Nicoletta Spelgatti che, fresco presidente della Regione, al raduno di Pontida aveva detto «l’Uv è marcia», chi ha suggerito di voltare pagina (pochi), chi ha proposto di guardare a Pour l’Autonomie.
Assente il senatore Albert Lanièce. Il tavolo della presidenza unionista non ha mai evocato la Lega «per non influenzare la platea» ha spiegato la presidente Machet. A farlo la platea. Seppure il Conseil non abbia digerito il patto con i leghisti alla fine è arrivato il mandato per la Commissione politica unionista, togliendo dall’imbarazzo il presidente del Mouvement Cristina Machet. E pure il presidente della Regione Erik Lavevaz e il capogruppo in Consiglio Aurelio Marguerettaz.
Il commento
«Il Conseil ha dato mandato alla Commissione politica dell’Union di proseguire le consultazioni e di entrare nel merito di quelle che potranno essere le alleanze future senza porre delle preclusioni rispetto a nessun partito. Abbiamo dibattuto a lungo ma il Conseil non ha ritenuto in questa sede di porre la questione o bianco o nero ma di rifare un giro tra tutte le forze presenti in Consiglio Valle» ha commentato Machet al termine della serata.
Ha votato contro un delegato mentre sei si sono astenuti.
Il quadro futuro resta l’allargamento a Pla di Augusto Rollandin o il governo con la Lega.
«Entreremo nel merito anche degli accordi sulla composizione della compagine di governo. Il Conseil per prendere una decisione ha bisogno di tutte le informazioni» ha aggiunto Machet che si dice soddisfatta «del fatto che non ci sono state forti preclusioni. Il Conseil non ha scartato alcuna strada. E’ un piccolo passo che ci permette di continuare nelle trattative».
(danila chenal)