Uv: il parlamentino unionista chiamato a decidere sull’accordo con la Lega
La presidente Cristina Machet sta illustrando un documento di indirizzo messo a punto dal Comité fédéral
UV: il parlamentino unionista chiamato a decidere sull’accordo con la Lega.
Il Conseil fédéral, il parlamentino dell’Union Valdôtaine, iniziato da poco, dovrà decidere il futuro delle alleanze a Palazzo regionale.
La presidente del Mouvement Cristina Machet sta per illustrare ai delegati e ai presidenti delle sezioni unioniste il documento di indirizzo messo a punto e limato nelle ultime ore dal Comité fédéral.
UV e il nodo Governabilità
Punto nodale la governabilità attorno alla quale ruotano le motivazioni dell’alleanza con la Lega Vallée d’Aoste.
Il Lavevaz bis composto da 11 autonomisti e 11 leghisti è (quasi) fatto.
Ai piani alti già si discute dell’assetto futuro della giunta e della presidenza del Consiglio Valle con l’ingresso dei ‘veterani’ della Lega: Stefano Aggravi, Paolo Sammaritani, Nicoletta Spelgatti, Andrea Manfrin e Luca Distort.
Farlo digerire a tutto il parlamentino sarà un compito difficile.
Nell’auditorium si preannuncia un dibattito al calor bianco.
Sono in molti a restare fedeli alla campagna elettorale del 2020 quando Lavevaz tuonava «mai con la Lega».
Il patto con il Carroccio non piace ai tenori dell’Union, Guido Grimod in testa, e non piacerebbe neppure – secondo i bene informati – al senatore Albert Lanièce.
Pontieri dell’accordo con il carroccio sono invece Aurelio Marguerettaz e Giulio Grojacques, non tralasciando l’assessore alla Sanità Roberto Barmasse e il consigliere Roberto Rosaire.
Almeno secondo fonti accreditate è questo lo scenario.
(da.ch.)