Scuola, elezione RSI tra i precari: la replica della segreteria Cisl
Troppo poco tempo per modificare l'Accordo Quadro Regionale, meno di una settimana dal termine fissato per le candidature RSI secondo la segretaria della Cisl Scuola Alessia Démé
Cisl Scuola, elezione RSI tra i precari: la replica della segreteria Cisl.
Il j’accuse di Flc Cgil, Snals Confsal e Savt Ecole non è piaciuto alla Cisl Scuola che «prende le distanze dai toni intimidatori e aggressivi dalle altre sigle di categoria» e ribadisce «il proprio impegno a tutela dei docenti precari».
Secondo la segretaria della Cisl Scuola Alessia Démé, «le proposte esposte dai colleghi sono le proposte che il Comitato Regionale Relazioni Sindacali ha ascoltato senza mai approvarle175.
Precari: l’accordo quadro da modificare
Démé ricorda «che l’Accordo Quadro Regionale del 2016 è un Accordo Confederale che non riguarda solo la scuola e la cui predisposizione ha imposto la ricerca di un delicato equilibrio tra tutte le organizzazioni sindacali coinvolte, rappresentate dai rispettivi segretari generali e dai segretari delle categorie Scuola e Pubblico Impiego.
Secondo la segretaria della Cisl Scuola, «eventuali modifiche avrebbero dovuto essere presentate, discusse e approvate da tutti i soggetti, non certo inviate su un file word condiviso a mezzo posta elettronica, tra i soli segretari di categoria Scuola, a meno di una settimana dal termine di scadenza fissato per la presentazione delle candidature RSI.
Troppo poco tempo quindi, ma anche un Accordo regionale da rispettare.
«Prestare il nostro consenso a simili modifiche avrebbe testimoniato una grave svalutazione di un Accordo regionale che tutela e promuove le prerogative e la pluralità delle organizzazioni sindacali all’interno della nostra Regione.
Cisl Scuola: sempre dalla parte dei precari
Il tutto a fronte del riconoscimento di un diritto che per i docenti con contratto a tempo determinato si rivela certo importante ma del quale, purtroppo, essi possono molto raramente godere essendo non solo molto impegnati nello studio volto al superamento di prove concorsuali, che sappiamo essere sempre più irragionevoli, ma anche spesso costretti a cambiare istituzione scolastica al variare dell’anno scolastico – ha spiegato Démé.
Riferendosi a una recente sentenza del tribunale di Aosta, con la quale il giudice del lavoro Luca Fadda ha riconosciuto un risarcimento economico, oltre alla rifusione delle spese legali ai propri iscritti (per abuso dei contratti a termine, reiterati, ben oltre il limite di 36 mesi previsto a livello europeo), la segretaria della Cisl Scuola Alessia Démé ribadisce «che la tutela dei docenti precari è sempre stata e sarà una priorità per Cisl Scuola Valle d’Aosta, contrariamente a quanto affermato ingiustamente da altre sigle sindacali».