Etichette “made in VdA”: dissequestrate le bottiglie della Savio srl
«E' stato un peccato perdere le vendite della Fiera di Sant’Orso e dei giorni di Pasqua, ma senz’altro ci rifaremo», commenta l'ad Marco Savio
Il Tribunale del Riesame ha disposto il dissequestro delle bottiglie di Vodka Jelzin e di Whisky Kelvin Bridge. Lo rende noto la Savio srl con un comunicato.
Le bottiglie erano state sequestrate dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’inchiesta della Procura della Repubblica di Aosta. Secondo gli investigatori, gli alcolici venivano venduti come prodotti in Valle quando, in realtà, venivano importati dall’estero per essere imbottigliati in Italia.
«Si tratta solo di un problema di etichettatura», aveva subito spiegato l’ad Marco Savio.
Disponendo il dissequestro dei prodotti, il Riesame ha comunque stabiliti il “blocco” di 50 campioni per il prosieguo della pratica.
Il commento
«Sicuramente è stato un peccato perdere le vendite della Fiera di Sant’Orso e dei giorni di Pasqua, ma senz’altro ci rifaremo avendo posto tra gli obiettivi principali del 2022 una crescita del 25% rispetto al 2019 del mercato locale – commenta l’ad Savio -. Fortunatamente stiamo attraversando un periodo di “gloria” dal punto di vista del business e quest’anno, almeno dai risultati dei primi mesi, si sta nuovamente presentando come il migliore di sempre».
Sempre nel comunicato, l’azienda di Châtillon precisa: «Ad accrescere la benevolenza di questo momento ha contribuito anche la notizia di una medaglia Doppio Oro al San Francisco World Spirits Competition, il concorso più antico ed importante nel suo genere, per il Rum Malecon Rare Proof 13 anni con un grado alcolico di 50,5%. Una vera chicca per coloro che sono già degli esperti conoscitori del mondo degli alcolici. Alcuni nostri amici valdostani, veri appassionati di whisky e cognac, sono infatti passati al regolare consumo del nostro Rum Malecon Rare Proof innamorandosene».
(f.d.)