Valle d’Aosta per l’Ucraina: 150 euro una tantum a chi ospita profughi
La somma forfettaria va a ogni singolo alloggio messo a disposizione a favore di una persona o nucleo familiare composto da ucraini in fuga dal conflitto
Valle d’Aosta per l’Ucraina: 150 euro una tantum a chi ospita profughi. Lo ha deciso Patrick Vesan segretario generale della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta . La cifra totale stanziata ammonta a 15.000 euro.
La raccolta fondi, lanciata dalla Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta e il Coordinamento Solidarietà Valle d’Aosta, in partenariato con la Presidenza della giunta regionale della Valle d’Aosta e il Consiglio permanente degli enti locali, per rispondere all’emergenza umanitaria connessa alla guerra supera i 90 mila euro.
Il segretario generale della Fondazione comunitaria della Valle d’Aosta ha deciso di stanziare fino a 15.000 euro per l’erogazione di un “Contributo alla solidarietà” indirizzato ai privati che hanno finora ospitato gratuitamente i profughi ucraini. Il contributo sarà una tantum, pari a una somma forfettaria di 150 euro per ogni singolo alloggio messo a disposizione a favore di una persona o nucleo familiare composto da ucraini in fuga dal conflitto, e verrà versato a coloro che hanno deciso volontariamente di mettere a disposizione degli alloggi per l’accoglienza di queste persone, a titolo di copertura forfettaria di una parte delle spese sostenute.
«Si tratta di un riconoscimento materiale e simbolico che non è da intendersi in alcun modo come una forma di pagamento di attività esercitata a fini di lucro – spiegano i membri del Comitato di gestione – ma come un gesto di solidarietà da parte dell’intera comunità di donatori».
Le modalità
Per accedere al contributo è necessario aver ospitato per almeno quattro settimane nell’alloggio di riferimento una persona o un nucleo familiare ucraino in fuga dalla guerra. Le quattro settimane sono conteggiate a partire dalla data di inserimento nel percorso di accoglienza abitativa segnalata dalla Protezione civile e devono essere maturate entro il 30 giugno.
Allo stesso modo, il Comitato ha deciso di stanziare fino a 5.000 euro a sostegno di attività di accompagnamento all’”accoglienza lunga” (attività di sostegno e tutoraggio), realizzate da organizzazioni no profit, a favore delle famiglie ucraine in fuga dalla guerra. Si tratta di una prima tranche di finanziamento che potrà essere reiterata alla luce dell’analisi di bisogni specifici e delle risorse effettivamente disponibili, al fine di evitare sprechi e sovrapposizioni. Le attività di sostegno e tutoraggio avranno l’obiettivo di accompagnare i profughi nella loro permanenza sul territorio della Valle d’Aosta, prestando ascolto e supporto anche alle famiglie ospitanti.
Altri contributi
A tal fine, il Comitato ha previsto di allocare fino a un massimo di 1.000 euro per organizzazione e/o gruppo di organizzazione che presenti una domanda di contributo. A titolo indicativo, saranno ammissibili le spese urgenti per l’acquisto di beni primari che non possono essere sostenute dai servizi regionali o da altre forme di intervento, le spese per attività ludico-ricreative rivolte soprattutto ai minori e ulteriori spese ad hoc, debitamente giustificate e rendicontate, necessarie alla concreta realizzazione di attività di accoglienza e integrazione delle famiglie ucraine.
A tal fine, le organizzazioni interessate sono invitate a presentare domanda (modulo reperibile sul sito della Fondazione comunitaria) entro il 21 aprile 2022.
La raccolta fondi “Valle d’Aosta per l’Ucraina”, in ogni caso, continua. E’ possibile donare tramite versamento di bonifico bancario al conto corrente aperto dalla Fondazione comunitaria – IBAN IT73 G 03069 09606 100000005667 presso la Banca Intesa San Paolo – indicando come causale “Emergenza Ucraina”.
(re.aostanews.it)