Pnrr Borghi, la sindaca di Bard: «decisione della Regione ingiusta e illegittima»
Silvana Martino interviene sul pasticcio del Bando Borghi del Pnrr e annuncia l'intenzione di andare avanti per «ripristinare la legalità sostanziale dell'operato»
Pnrr Borghi, la sindaca di Bard: «decisione della Regione ingiusta e illegittima».
Silvana Martino interviene sul pasticcio del Bando Borghi del Pnrr e annuncia l’intenzione di andare avanti per «ripristinare la legalità sostanziale dell’operato».
Non si è fatta attendere la replica della sindaca di Bard, Silvana Martino, alla decisione di ieri della giunta regionale che, per non perdere l’importante somma messa a disposizione dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, ha deciso di agire senza aspettare le risultanze del Tar, scegliendo Agile Arvier come progetto pilota per la Valle d’Aosta nell’ambito della misura 1 del Bando Borghi.
Anche il Comune di Bard ha partecipato al bando con il progetto La Comunità di Bard costruisce il proprio futuro, che nella graduatoria della commissione (ormai superata) aveva ottenuto 117 punti su 200, finendo terza.
«Come sindaco, assieme alla mia Giunta, non posso accettare la decisione della Regione tanto ingiusta quanto illegittima per la comunità di Bard» scrive Martino.
«Nei fatti, la Regione pretende di tacitare con un “colpo di spugna” il ricorso da noi proposto per il ripristino della legalità sostanziale non solo della procedura fatta, ma anche della selezione del progetto pilota, che non può coincidere con quello di Arvier che, in quanto articolato su due borghi anziché su uno, ha alterato la competizione con gli altri Comuni».
«Insomma – conclude la sindaca -, l’intendimento è quello di andare avanti e di valutare con il nostro legale di fiducia la maniera più corretta per rappresentare al Tar, all’udienza del 10 maggio, le ragioni della comunità di Bard volte a ripristinare la legalità sostanziale dell’operato sin qui illegittimo della Regione».
(er.da.)